Qui è un posto dove io non sono Non mi sono mai sentito un giorno Tragico è spiegare. È respirare Mare strano che non m'appartiene Qui si sente il canto della vita Che non vedi ma ti vola accanto Qui le piante sono verdi, piene Ma c'è sempre un velo tra me e loro Qui le case accese nella sera Ma ogni cosa è lontana, una chimera Ogni cosa è non mia, vana poesia Se a toccarla ci provo, ad amarla Ed il tempo mi unge mentre scorre Tutto mi respinge e lo respingo Così saturo d'echi di silenzio Non funziona fingere pazienza La disposizione d'animo dei miti Tutto va in malora, va in malora+ Negli stanchi rituali dell'orgoglio Nei lenti movimenti dell'assedio Di tramonti dal sole di paglia Ogni odore qui mi porta via Via dall'esistenza che mi resta Come il tagliar l'aria d'una frusta A una vita che chissà se ho avuta Ma stravolta a forza di ricordi Qui i miei giorni nuovi sono morti Come forni orfa