Urla adesso
vita, urlami ancora
La furia di un
bimbo che gattona
Per il mondo
ed è solo l'incanto
Vano di chi il
guscio sta rompendo
Urla vita di
un amore in fasce
Che non ha
futuro eppure cresce
Fino al punto
che il suo fiore muore
Affogato
d'acqua di dolore
Ma urla vita,
urla tutto il bene
Tutto il male
che t'impregna e segna
La speranza di
lame di te
Urlami il
silenzio nella stanza
Gravida d'una
presenza andata
Dell'addio
d'una promessa vuota
Dell'oblio
d'un sasso nella strada
Urlami
l'amplesso dei sorrisi
Di chi
finalmente si rispecchia
E del vento
antico che ombre invecchia
Testimoni del
nostro impotere
Urlami d'un
cuore in fondo al mare
Di due occhi
che piangono vetri
Di due brocchi
contro due andalusi
Nessuna
speranza di vittoria
Storia chiusa,
eppure correranno
Urlami
dell'onda che travolge
La città che
si ricostruirà
Della falce
che pulisce il campo
Della selce
che racconta il tempo
Urlami
l'assolo di chitarra
La gloria di
un gol che ho mai segnato
Con un urlo
che trema la terra
L'estrema
follia d'atroce guerra
La poesia che
è tuono e luce e canta
L'umile
calvario di una pianta
Che appassisce
e succhia aria di stelle
Urlami di me,
non ho capito
Vita tu a che
cosa sei servita
Se sei stata
vita o solo l'urlo
Del rimpianto
sciolto in un momento
Fatto di
tramonti, di stagioni
Che ritornano,
ma più sbadite
Che nel sangue
restano tatuate
Coi colori di
una persa estate
Urlami del
sorso della gioia
Che ho
sfiorato forse nella naja
Di giorni di
ferro tutti uguali
Scimitarre
madreperla in volo
Urla vita, una
notte ancora
Questa matta,
stupida, indecente
Disperata mia
fame di te
Urla che altra
vita no, non c'è
Commenti
Posta un commento