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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

IO CHI SONO?

A volte mi chiedo cosa ci sto a fare a questo mondo. Quale sia il mio dannato posto. E ogni volta la risposta è zero, fatico sempre più a convincermi di avere un diritto a esistere. Sono bravo a intercettare il disagio, mi arrivano le vibrazioni oscure di chi si perde, posso intervenire, medicare. Rimediare, spesso. Non so curare me stesso. Mi riduco un viale di periferia illuminato di lampioni stinti, pieno di rifiuti, di strane cose oscene e, sullo sfondo, i baracconi spenti di un luna-park. Passano fari lasciando scie di morte; il gelo dentro. Mi ripeto allora che quelli come me debbono trasportarsi il destino: essere diverso, e lo so da quando avevo tre anni, è una benedizione da scontare, non ci sono riferimenti per chi ascolta i fili d'erba crescere, si perde nel vortice di una canzone per l'eternità, nel vortice delle parole, dell'amore che non guarisce e ama come nessuno può amare. Perchè capisce quel che nessuno capisce. Ma mi ritrovo ad ascoltare il suono dei miei