Giuro che non lo leggo mai, perché il livello l'ho superato già in prima media. Ma ogni tanto t'imbatti tuo malgrado nel peggio, proditoriamente, e strabuzzi gli occhi: Scanzi che prende in giro il parigrado (e già pari scuderia, VisVerbi) Cruciani per la faccenda del salame? Scanzi che dà lezioni di coraggio a qualcuno? Che lo irride per essersi riparato dietro a un vetro, “lo dileggia di codardia”, scriverebbe un ex direttore in odore di crusca? Dai, non è possibile, c'è un limite anche alla faccia come il culo: no, non c'è. È proprio quello che è successo. Già è surreale che il Cruciani degli scherzi telefonici sia andato a provocare una setta, quella dei vegani, che ha reagito da setta, cioè infuriandosi; ma che poi quell'altro, evidentemente, chiaramente disturbato per il clamore mediatico del concorrente, entri nella faccenda col dito alzato, con tanto di citazioni pugilistiche, è oltre la cialtronaggine. Perché bisogna anzitutto sapere che uno dei modell