Si vede che ho toccato un
nervo scoperto per molti con la mia critica allo pseudogiornalista
Cruciani, il provocatore specializzato in scherzi telefonici: più
d'uno si è chiesto, o mi ha chiesto, come possa uno del genere fare
il programma che fa alla radio di Confindustria. La risposta provata
non ce l'ho ma posso immaginarla. Partendo dal fatto che chiunque
stia dove sta ci sta perché qualcuno ce lo ha messo, faccio notare a
chi non è del mestiere che in Radio24 uno di quelli che comandano si
chiama Sebastiano Barisoni, è un giornalista che si stava lanciando
nel movimento “Fare per Fermare il Declino” – aveva anche
presentato la prima ed unica kermesse – prima di uscirne in
polemica con le balle emerse da Oscar Giannino, che di “Fare” era
stato il demiurgo (e che si dice “pronto alla barricate” per
difendere il Cruciani, evidentemente considerato insostituibile nella
stessa radio che accoglie anche lui). Ora, si dà il caso che
Barisoni sia anche l'ispiratore, in pratica, dell'agenzia di
giornalisti, veline e gente a vario titolo di spettacolo che si
chiama VisVerbi, la quale ha come missione
quella di costruire individui e imporli sul mercato mediatico, in
concorrenza con altri impresari. A questo punto chiedetevi quale agenzia ha lanciato
il Cruciani. Chiedetevi anche la ragione delle ospitate incrociate, e
così anche degli amorazzi al guinzaglio, veri o costruiti, tra
elementi della medesima agenzia.
Infine, se non siete già ubriachi di domande, chiedetevi come mai
qualcuno, appena uscito da VisVerbi, comincia a scazzarsi con altri
che ci son rimasti e, di colpo, non sono più amici, sodali,
complici. Del resto, proprio a Radio24 c'è un valente giornalista,
un tempo amico, il quale una decina d'anni fa in una località del
sud dove lo avevo chiamato per uno spettacolo, mi confidò:
“Parliamoci chiaro, a me lì dentro mi ci ha messo il partito”. E
non farò nomi, né di giornalisti, né di partiti. È solo per
spiegare, in due parole, come funziona: il raccomandato ha dietro un
agente, o agenzia, che dietro ha la politica; quando cambia il vento
politico, il raccomandato traballa perché altri con credenziali
identiche ma diverse pretendono il suo posto. No eccezioni. Fine
della storia.
p.s. Siccome ogni tanto
cambia il vento, la permanenza del Cruciani nella suddetta Radio24
pare ultimamente in forse: come per magia, oltre al Giannino di
complemento scatta subito Dagospia in soccorso, essendo identico il
target: finto cazzeggio che maschera spiate, messaggi, colpi bassi.
Ora, non vi chiederò di immaginare quali sinergie abbia la libera
Dagospia certe agenzie e anche con un certo giornale lievemente, ma
giusto una piuma grillino: potete capire tutto verificando la
sponsorizzazione degli individui poco sopra citati, inclusi certi
attualmente imputati per riciclaggio e furto di identità digitale.
Voilà, moltiplicate l'andazzo per 3,14 e otterrete la quadratura del
cerchio dell'informazione, per autodefinizione indipendente e libera,
vergine e martire.
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