Non verrà nessuno, lo so già
A salvarmi dalla notte d'estate
Non mani incallite di spazzino
Pietose su giocattoli rotti
Ma io non sono rotto, sono solo
Inutile col mio cuore di pezza
Che asciugò pozzanghere di sale
Che potevi strapazzare per ore
E restava fedele
Come una madre che muore, un odore
Un ladro che resta nascosto
Nella foresta, su altalene d'ombre
Non verrà nessuno, io lo so
A raccogliermi dalla morte che viene
Come un epilogo, un fatto incontestabile
Una legge di natura dalla logica
Matematica, ma io non sono natura
Io ho occhi di pezza e vedo passare
L'indifferenza che non ebbi mai
Le mie labbra baciano formiche
E non posso cancellare il sorriso
Di pezza che accendeva una stanza
Il mio ultimo giorno spendo qui
Nell'arsura di chi non ha rimorso
Aspettando il fiato del forno
Che brucerà l'urlo del tatuaggio
Dell'amore che illuse il mio tempo
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