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ASSENZIO



Son venuto a trovarti nella sala
Quante gente eppure c'è silenzio
Chi guarda un giornale, chi la tele
E chi conta le gocce d'assenzio

Fuori c'era un sole radioattivo
C'era il mondo con le sue ferite
Sullo sfondo un coniglio cattivo
E un grappolo, figlio della vite

Sorridevi senza dire niente
Io che mi sentivo un po' marziano
Si sentiva il tempo gocciolante
Sorridevi guardando lontano

Ma cos'è, che senso ha più l'estate
Di te stesso se sei prigioniero
Anche stare qui, gialle pareti
Ma vedo un immenso mare nero

Ricamare tende di dolore
Con pazienza, dimmi fino a quando
Biciclette, è un cappello la sera
Un'udienza di bandiere al vento

C'era un tempo di amore e di rabbia
Una fidanzata e un doppiopetto
Ora è solo sapore di sabbia
Tutta in bocca quando si va a letto

Son venuto a trovarti un mattino
Tu non c'eri, non c'era nessuno
Una danza ha lasciato una ciocca
Ecco tutto, e altri con l'assenzio

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