Non avevo mai visto dissolversi una
nuvola
E' qualcosa di atroce, ti fa quasi
paura
C'è un pugile che sferra un colpo
poderoso
Un quadro fatto d'aria, sospeso dentro
al cielo
Un quadro tutto bianco, perfetto e
surreale
Poi mentre lo rimiri comincia a
consumarsi
Così sotto i tuoi occhi, va via come
un pensiero
Si scioglie chissà dove e non lo puoi
afferrare
Perché l'inevitabile è il destino più
facile
E' l'ultima campana dopo che hai detto
basta
Vedi che combattiamo da soli sotto il
sole
E non serve esser forti, sopportare il
dolore
La morte di una nuvola è un pugile che
perde
L'incontro con il vento e nessuno
l'avverte
Addio: non c'è mai stato; su di lui
s'è richiuso
Tutto l'immenso azzurro che l'immenso
contiene
I miliardi di nuvole e stridori
d'uccelli
Di preghiere e di sguardi, aeroplani e
saette
E di bianchi boxeur che in un letto
immanente
Si rifugiano stanchi in un urlo di niente
Si rifugiano stanchi in un urlo di niente
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