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NATURALMENTE


Altra candidata al suicidio. Questa ha 16 anni, fa naturalmente la studentessa, e altrettanto naturalmente gira filmini “hard” col suo “fidanzatino”: poi rompono e lui, o chi per lui, “per vendetta”, lo mette in rete, il filmino diventa virale, lei si dispera, minaccia di ammazzarsi, finisce in cura dall'obbligatorio psicoterapeuta. Speriamo tutto finisca bene, datele una comparsata da Maria e guarirà. Solo che a me quando m'imbatto in queste banalità di ordinario squallore resta sempre lo stesso fastidio: donne, che ve li sparate a fare i filmini delle vostre scopate quando sapete benissimo che vi si ritorceranno contro? Cos'è? Lo considerate obbligatorio? Vi sentite meno donne, senza, meno libere? Non vi viene bene la scopata? Lo fate per far contento “lui”, cioè un verme che alla prima occasione vi sputtana? Sarò vecchio, sarò superato dai tempi, ma ricordo che ai miei, di tempi, si scopava beatamente senza doversi riprendere, al massimo si raccontava – millantando il giusto – nella cerchia degli amici. Adesso è tutto un delirio di protagonismo pornografico, io mi vedo due mocciosi che si mettono lì e, prima di spogliarsi e infilarsi il cappuccetto (lui), piazzano il telefonino in posizione strategica. Non lo so, mi pare così innaturale, e tutto sommato stupido. Se poi mi si dice che una ragazzina a 16 anni ha bisogno di rivedersi mentre tromba per eccitarsi meglio, allora vuol dire che qualcosa è andato storto, che tutta questa libertà è finita in un imbuto e anche la gioiosa scoperta del sesso diventa una piccola, misera, sordida tragedia. Non dovrebbe finire così, naturalmente, ma naturalmente finisce così. Ed è proprio questa nuova natura degli adolescenti che un po' spaventa e un po' fa schifo.  

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