NOTTE SERENA
Con le religioni
organizzate non vado molto d'accordo – solo i bigotti ci vanno,
almeno ufficialmente gli altri se la cavano con formule spiraliformi,
“Sono cattolico ma a modo mio”, “Prego quando mi sento”, cioè
faccio, anche metafisicamente, un po' come cazzo mi pare. Questo però
non mi impedisce di apprezzare le religioni codificate come poderosi
sistemi di perpetuazione di valori ovvero di tradizioni culturali e
morali. Non saprei tracciare un bilancio psicostorico, ma so per
certo che hanno saputo difendere in molti modi le rispettive civiltà,
il che non è cosa da poco. Detto questo, noi occidentali viviamo una
curiosa contraddizione: consideriamo per certi versi arretrati i
sistemi d'importazione, come l'Islam, a causa delle sue implicazioni
sulle donne, gli omosessuali e i diritti civili, però ci battiamo il
petto come se fosse colpa nostra e, a larga maggioranza, smaniamo per
mostrarci entusiasti nella tolleranza al punto da sacrificare i
nostri simboli a beneficio di quelli altrui (via presepe e
Crocifisso, benvenuto velo e burqa). Io invece vado sempre più
convincendomi di un sospetto diverso e cioè che il cristianesimo
cattolico abbia una pecca rispetto all'Islam: non sa più fare argine
contro il male. Relativizza tutto a oltranza, contestualizza, vuol
salvare, perdonare anche senza i presupposti, si appella a pulsioni
inesistenti, illude con la sopportazione e, di fatto, origina
profonde ingiustizie lasciando i miti completamente alla mercé anche
nella dimensione secolare, sociale. L'Islam sarà più rozzo ma è
più efficace, coerente, un criminale è un criminale e come tale
viene neutralizzato. Altro che pecorelle smarrite, figliol prodighi e
porgere la guancia fino a definitiva consunzione.
Commenti
Posta un commento