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LE DOMANDE


Mi manca la cronaca, lo ammetto. Per esempio, se mi mandassero a Brembate, ne avrei di domande che ancora nessuno ha fatto. E anche di premesse. Ormai non sembrano più sussistere dubbi che quel mascalzone di muratore, il Bossetti, sia l'unico responsabile della morte della giovanissima Yara: non confessava, giocava sporco e allora gli inquirenti hanno giocato più sporco di lui facendo filtrare le sue confessioni estemporanee, ammissioni di un imbecille che non sospetta la cosa più semplice, essere intercettato. Ma, data per scontata la matrice, che ci faceva la ragazzina sul suo furgone? Sembrerebbe da escludersi, e se mi sono perso qualcosa faccio ammenda, che sia stata rapita per non tornare mai più a casa, dunque su quel mezzo lei ci è salita più o meno volontariamente; sono usciti anche elementi di prova che l'avrebbero vista intrattenersi col suo carnefice in un supermercato: come si spiega questo rapporto? Da quanto veniva intessuto? Su quali presupposti? Di quale natura? Era uno stalker il Bossetti, o era riuscito ad accaparrarsi la fiducia della tredicenne, e fino a che punto? Ed è plausibile che nessuno nel villaggio, neppure i genitori, sapesse niente delle attenzioni di quel balordo deviato? Questo già pare improbabile, visto che è spuntata una testimone che li avrebbe visti insieme in furgone. Ma come facevano il padre e la madre a non esserne al corrente, in un borgo dove le cose si risanno prima ancora che succedano? Eppure, a Bossetti sono arrivati solo dopo anni di giri a vuoto. Ecco, queste sono alcune questioni che finora io non ho trovato sviscerate da nessuna parte. Quanto mi sarebbe piaciuto andare a ficcare il naso, in cerca di qualche possibile risposta. 

Commenti

  1. "sono usciti anche elementi di prova che l'avrebbero vista intrattenersi col suo carnefice in un supermercato: come si spiega questo rapporto?"

    Questi elementi di prova, da quel che scrivono i giornali, sarebbero testimonianze oculari POSTUME, di una donna di mezza età. E le testimonianze postume, specie a distanza di oltre 4 anni, lasciano il tempo che trovano, sono quasi sempre false memorie!
    E' stato quasi sicuramente Bossetti ad ucciderla, ma se è vero che sul corpo di Yara non c'erano tracce di violenza sessuale, movente e dinamica del delitto non sono ancora chiarissimi

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    1. Così postume che ne parlano tutti a Brembate. Anche in furgone l'hanno vista postuma? Nessuno afferma che la bimba se la intendesse con Barbablu, d'altro canto è una possibilità che da cronista non mi sento proprio di escludere, visto anche l'atteggiamento generale.

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    2. Postume nel senso che sono state deposte solo nell'autunno del 2014, dopo il clamore mediatico per la cattura di Bossetti. Dunque mi chiedo, perché questa signora che ha confessato di aver incrociato gli "occhi di volpe" di Bossetti, mentre questo era in auto insieme a Yara nel parcheggio del centro sportivo di Brembate, è stata zitta per oltre 4 anni? come questi "tutti" che oggi parlano a Brembate, prima dell'arresto di Bossetti non parlavano?
      Non metto in dubbio la colpevolezza del Bossetti(il DNA è una prova schiacciante, e oltretutto è corroborata da molti altri indizi), però sugli improvvisi ricordi dopo 4 anni, sono molto scettico. Purtroppo la memoria umana, anche quando è collettiva, è qualcosa di estremamente labile, mutevole, e influenzabile!

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  2. Max, ti auguro di tornare in pista come inviato di "nera" (come si diceva una volta ) .
    di solito porto bene. :))
    vp

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  3. Guarda, io non penso che tu volessi fare intendere che la bambina "se la intendessse" con Bossetti, però quello che si capisce è questo, e con la complicità dei genitori e del paese. Io spero che la famiglia non abbia l' occasione di leggere l' articolo, ma se questa volta dicessi "mi sono espresso male, mi sono sbagliato- oppure- non hai capito un accidente", penso sarebbe una buona cosa

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    1. Non mi sono espresso male perché è proprio il dubbio - dubbio, non certezza - che volevo esporre.

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