E
respirandolo, da allora, io, tu, noi, tutti fummo altro, e adesso
siamo così. E quando conquistavamo il motorino, ci piaceva infilarci
nei budelli sordidi della città per poterne fuggire rintanandoci in
casa con una cassetta di Battisti: giravamo il nostro film, la musica
c'era già. E lo seguimmo nelle sue fughe indisponenti, dopo, quando
non voleva più emozionare “perchè costava”, perchè si sentiva
tradito, il suo genio lo aveva scaraventato nella paranoia ma lui
restava un albero da frutto musicale e qualsiasi pasticcio combinasse
ti arrivava all'anima. Ci bastava la speranza, Lucio, la speranza che
prima o poi tu tornassi... Ma tu eri un maestro di sentimenti mai
sentimentale, eri una persona dura e profonda, e da uomo duro e
profondo te ne sei andato, senza cercare consolazioni, coerente fino
in fondo a quello che avevi detto una volta: “So benissimo che mi
cercate finchè avrò succcesso, dopo nessuno si ricorderà più di
me”. Qui ti sbagliavi. Ci sottovalutavi. Noi non scorderemo un solo
momento in tua compagnia, perchè non abbiamo potuto mai sostituirla.
Stiamo invecchiando con te. Anche per te.
(da "Lucio-ah")
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