Quello che è
stato è stato ma il futuro
Qui dentro è
il riverbero del fato
Che ha fatto
di me un racconto sbagliato
Dal ventre
mi sale un'amarezza
Che ammazza,
dirotta lo sguardo
Oltre quel
reticolo di sbarre
Di ferro:
impagabile riscatto
Che non sai
ed io proprio non so
Se è giusto
scontare tutto senza sconti
O farla
franca, proprio io che ho lasciato
Dietro di me
chi non è stato più
Non c'è
niente da fare eppure qui
Ti senti
stanco in questo orrore bianco
Anche lo
sguardo arranca e non riposa
Gli occhi
addosso ad ali di farfalla
Che si
posano sopra laghi secchi
Inutili di
là da quel reticolo
Dice che
tanto fuori non è meglio
Che è uno
sbaraglio. Io so che mi squaglio
Ogni ora che
passa e non la voglio
Ma non posso
librarmi dal serraglio
Di troppa
disumana umanità
Anche noi
siamo esseri, viviamo
Nello
sbaglio perenne come un taglio
Che non puoi
darci. Ricordassero almeno
Le promesse
sulla pelle nostra
Ripulissero
'sto porco serraglio
Appena che
tornasse quel che deve
Non un
inverno eterno senza neve
Non le
infinite termiti che siamo
Non c'è
niente da fare. Piove il sole
Anche
stasera fuori dal serraglio
Dal reticolo
rotola una voce
Credo di
donna ma non vedo dove
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