La Spagna è un toro
che stramazza trafitto da cinque banderillas. Poi magari si tira su, ma quello che si è visto ieri sera
ha fatto spavento: l'Olanda poteva metterne dentro tranquillamente
altre quattro o cinque, e non ci vuole un esperto di calcio per
capire che i campioni del mondo, ancora per meno di un mese, s'erano
di colpo tramutati in un gruppo di decrepiti nonnetti che vagavano
per il campo, vivendo il loro incubo peggiore. Detto dei tifosi
olandesi, che si fanno un curioso dovere di conciarsi come malati di
mente in gita, resta ancora da dire dello splendido gol di questo Van
Persie: è arrivato troppo presto, sarà il più bello dei Mondiali e
faremo in tempo a stufarci di vederlo affiorare da ogni sigla,
filmato, chiacchiera da telebar. Pare che il successo degli arancioni, per
l'occasione in blu, si debba allo stravagante modulo 5-3-2
dell'allenatore Van Gaal: si vede che Oronzo Canà ha fatto scuola,
ma a me pareva soltanto che gli olandesi, più giovani, più freschi,
corressero tre volte più degli altri.
Quanto all'Italia,
arrivano geremiadi da Lazzaretto: tutti rotti, zoppicanti, doloranti,
che due maroni, questi riescono ad essere antipatici anche con le
stampelle. Il quartier generale, per l'occasione, verrà ribattezzato "Ospedale Azzurri". A me, vi dirò, sta già stretto anche Prandelli che mette
subito le mani avanti: “La prima partita non è mai decisiva,
comunque faremo onore alla maglia”. Che si capisce subito il tono
generale della faccenda, il solito vittimismo alle vongole, sarà
colpa di tutto e tutti, dal prato al pallone alle macchie solari allo
zodiaco, tranne che nostra. Ora, questa non è una rubrichetta di
pallone e chi la scrive non ha nessuna voglia di arruolarsi tra i
famosi 60 milioni di commissari tecnici, immigrati compresi. Però
una cosa di banalissimo buon senso si può dire: se questi sono così
fragili che si tagliano con un grissino, che li hai portati a fare?
Non potevi prenderne degli altri? Alla peggio falli riposare,
allenali leggeri, che tanto a questo punto non cambia niente. Povero
Cesare, non ha ancora cominciato e già chiede benedizioni dal cielo.
I soliti aiutini, non cambieremo mai.
"si vede che Oronzo Canà ha fatto scuola", la grandissima bizona colpisce ancora!
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