RIDATECI UIBEUI' - Diario del Mondiale brasileiro

E' la vigilia di quest'altro mondiale e io inauguro un diario scemiserio a partire dalla rubrica: un colpo al cuore, apprendere che lo sfregiato francese non sarà della partita, non per lui ma per i commenti di Fulvio Collovati, dei cui “Uibeuì” avverto già una lacerante mancanza. Non sarà un diario pallonaro ma di costume o meglio di sciocchezze che nel giro un torneo pioveranno inevitabilmente, molto più copiose dei gol. A proposito, e giusto per andare a incominciare, la delegazione italiana è manco a dirlo quella che si tratta meglio: ha preteso il resort più lussuoso e per la delegazione più polposa, una carovana di un centinaio di michelazzi che costeranno un milioncino di euro, salvo addebiti a piè di lista. La prestigiosa sistemazione è stata prenotata per l'intero mese, il che suggerisce una fiducia, tutto considerato, al limite dell'utopismo. Ma niente paura, hanno appena “laureato” ad honorem commissario tecnico Lino Banfi, “allenatore nel pallone” all'epoca del Mundial spagnolo. Oggi Lino si spericola a pronosticare l'Italia tra le quattro finaliste, anche se non precisa percome e perché e soprattutto in virtù di quale esperienza. Basta il ruolo di commediante, un po' come Grillo in politica. Banfi è l'interprete del memorabile schema “5-5-5”, che, stringi stringi, ricalca il calcio totale inventato dagli olandesi quarant'anni fa. Il rischio, in verità, è di ritrovarci a giocare con un più modesto “3-3-3”, perché una squadra che mette in campo quelle due teste di palla di Balotelli e Cassano rischia la doppia espulsione praticamente al fischio d'inizio. Cassano inoltre è come uno con sei o sette by-pass, chissà che lampadina s'è fulminata in testa al commissario tecnico, del quale tutti dicono che ha la faccia della brava persona mentre a me fa venire in mente quel vecchio successo di Francesco Salvi (non “C'è da spostare una macchina”, l'altro). La prima partita dell'Italia, quella contro l'Inghilterra, l'han messa a mezzanotte, ora italiana. Ai più vecchi, compreso purtroppo chi scrive, verranno in mente le epiche partite in Messico con quei fusi orari demenziali, ai giovani non gliene frega niente perché tanto, dopo, dormono fino a mezzogiorno. A proposito di Inghilterra, il Daily Mail è andato giù duro coi tifosi: “Rigate dritto o finite nelle galere di San Paolo”. E giù una raffica di foto allucinanti, fosse comuni per semivivi. Noi stiamo pensando di aggregare alla nutrita delegazione Jenny 'a Carogna quale testimonial ufficiale della tifoseria tricolore. È tutto per oggi, a voi la linea.