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VETRI SOFFIATI

Paola Mariotti, Tormento Interiore

Perdonami di perdere

Me stesso, di non essere

Tutto ciò che non sono

Tutto ciò che non posso

Se devo tirare fuori

Tutto questo dolore

Che non passa, non smette

Sguscia dalle mie fitte

Si rigenera ancora

Di memoria rinasce

Scusami se so essere

Solamente così

Lacrime di sorgente

E sorgente di lacrime

Se non riesco a sorridere

Senza scoprire pieghe

D'altro e nuovo dolore

Scusami se la vita

Mia sta dietro una tenda

Scusami se da tempo

Io mi sento un marziano

Sceso dal suo destino

Io non lascio parole

Più di consolazione

Non le cerco neppure

Io so di non trovarle

E se vorrai sparire

A respirare infine

A bere un po' di sole

Penserò che hai ragione

Che hai aspettato troppo

Con la morte nel cuore

E un groppo nella gola

Ti vedrò camminare

Trascinandoti via

Infiniti sorrisi

Destinati a fallire

Per fingerti felice

Difendere la luce

Di un amore malato

Ti vedrò evaporare

Dopo avere svoltato

L'angolo di una storia

Nata in debito d'aria

Ingannandoti piano

Agitando un domani

Prosciugato da sempre

Scusami per averti

Regalato illusioni

Io non avevo idea

Io non capivo i tuoni

Che salivano dentro

E spaccavano i vetri

Soffiati di pazienza

Per me, per la mia assenza

D'ineffabile spettro

Presente nella stanza

Com'è brutto appassire

Lentamente chi si ama

Com'è infame mandare

Tutto il bene a puttane

E ancora m'accarezzi

Ammalato pupazzo

Tu che meriti il mondo

Io che ancora ti mento

Commenti

  1. Grazie per aver utilizzato un mio dipinto:-)Onorata!
    Paola Mariotti

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