LE RAGIONI DI UN VOTO

Parlo con un amico che non sento da tempo.

“Uhè, Max, come va? Hai votato?”

“No, come sempre. Avevo una mezza simpatia per Fare di Giannino, e poi guarda com'è finita. Adesso passano altri 20 anni almeno. E tu, hai votato?”

“Sì sì, io ho votato, tanto son tutti uguali”. 
“E chi hai votato?”. 
“Grillo, tanto son tutti uguali (ridacchia, un po' imbarazzato)”

“Grillo??”

“Sì, sì!!!” (fa una smorfia, come i bambini colti sul fatto, poi simula una risata)

“Ma cazzo, ma come Grillo! Ma non lo sai che è pericoloso?”

“Ma sì, che ne so, io, voto di protesta... Tanto son tutti uguali Max!” (altra smorfia)

“Ma scusa, tu lo sai cosa propongono e non propongono? C'è gente che non sa neanche dove è capitata. Io almeno su Giannino avevo le idee chiare, fin che non è venuto fuori che contava palle”

“No, non so niente, è un voto di protesta, dai, così per fare... Ma sì, vaffanculo! Anche... Anche X l'ha votato!, pensa! Ih! Ih!, Ih!”

Passo a parlar d'altro, siamo amici da una vita, siamo cresciuti insieme, non voglio giocarmi anche questo, alla fine la democrazia funziona così. Però, dopo averlo salutato, il mio amico, non posso non fare a meno di considerare che, dentro quell'italiano gigantesco su 4 che ha votato Grillo, ce n'è almeno tre, piccolini, che hanno votato così: ih, ih, ih! L'ultimo, invece, è grillino, nell'ordine, perché: ha paura di morire avvelenato; conta sulla rivoluzione; è onesto. Data l'incidenza statistica delle due eventualità, pari ad 1:1.000.000.000.000, e tenuto conto che la terza opzione non vuol dire un cazzo, ammesso e non concesso che non sia come il paradosso del mentitore di Epimenide, oggi aggiornato in Paradosso di Giannino, e cioè sei sincero solo quando conti balle, concludo che la democrazia è una gran puttanata. Non so se sghignazzare anch'io, ih, ih, ih, o mettermi a piangere. Alla fine mi decido. Trovo una terza opzione, ma non dico quale.