Ma io Giannino lo voto
comunque.
Lettere firmate e non
Ma certo, ci mancherebbe,
tu puoi votare chi vuoi, almeno finché non comanderanno Grillo,
Ingroia o Casa Pound. Ma il punto non è questo. Il punto è che
Giannino, non è vero che ha commesso una leggerezza: l'ha fatta
grossa, invece: per la sua vanità di provinciale, di complessato
sociale, finisce per riabilitare un cialtrone come Berlusconi e
regalare voti a Grillo. L'ha fatta grossa, perché in tanti ci
credevamo. Ci fidavamo. E invece lui è come quei falsi preti che
confessano ignari fedeli per tutta la vita, come quelli che cavano
denti senza essere dentisti: un caso clinico o da telefilm, e ad uno
così, il mio destino non lo affido. Proprio perché ha contribuito a
rendere la politica una bolla di balle, roba da fiction. E non credo
neppure che si tirerà in disparte: non sarebbe subito andato dalla
Bignardi a rivendicare, in definitiva, quello che è. La vanità,
quando è patologica, non guarisce (tutt'altro) con una figuraccia
mondiale. E la vanità è quasi sempre patologica, e i suoi danni
possono essere definitivi. Chi lo manda avanti, adesso, Fare, il
movimento che, di fatto, era di Giannino, ed era Giannino? Chi?
Quell'avvocatina di Albenga? Perchè “finalmente una donna”?
Perché viva le quote rosa? Non scherziamo, qui di rosa c'è solo il
pensiero, debolissimo, di chi crede che Fare sopravviverà al
narcisismo disperato di chi l'aveva, con tanto coraggio e capacità,
messa in piedi. Coraggio e capacità che oggi suonano come
un'aggravante. Giannino, per sputtanare Berlusconi, ha ripetuto, non
senza efficacia, che “una moglie tradita per 18 anni dal marito, si
stanca”. A volte basta un tradimento solo, se è imperdonabile.
concordo pienamente, ahimè
RispondiEliminaMa cosa gli è saltato in mente di dire,Non lo sa che in politica gli avversari ti fanno le pulci su qualunque cosa dici e fai e fin da quand'eri in fasce?
RispondiEliminaA proposito,quand'è che ha vantato il suo master,prima o dopo l'inizio della sua avventura politica?
parole condivisibli, totalmente.
RispondiEliminavp
anche un bambino capirebbe che dietro Zingales che ha impallinato Giannino a tre giorni dal voto c'è un piano per fare fuori Fare che stava diventando molto scomodo in alcune regioni....e anche un bambino capirebbe che il purismo accademico non c'entra quasi niente in questa storia, si tratta di un accoltellamento politico per mano di un professore cresciuto alla Bocconi e poi emigrato, con la puzza sotto il naso e con molta prosopopea, vendutosi a qualche emissario di Monti & C....Giannino è un dandy vanitoso, ingenuo, senza soldi nè appoggi, forse anche complessato, che ha dovuto sgomitare nella vita per avere un posto al sole senza avere santi protettori e che si è dovuto riciclare tante volte...fosse stato furbo un errore così non lo avrebbe mai fatto, fosse stato ricco i titoli se li sarebbe comprati, fosse stato protetto si sarebbe difeso meglio e avrebbe mandato segnali a Zingales prima di fare scoppiare la bomba ...invece ha raccontato balle da burlesque che alle fine sono ricadute su di lui e lo hanno fatto a pezzi...non merita affatto alcuna crocifissione nè alcun linciaggio
RispondiEliminaPoteva evitare di sprezzare la buona fede di tanta gente. Invece di millantare titoli, poteva dire che non ne aveva, e sarebbe stato un doppio trionfo, visto che la competenza non si discute e che i professori che abbiamo sono come monti. ma non è vero che non ne ha avuto giovamento. con quei finti titoli ha costruito una carriera di consulente politico e economico e giornalista. giusto che paghi, gisuto che stia fuori un giro. ma penso sia malato di protagonismo e sarà più presente di prima. ha già cominciato a dire? vale zero quello che ho fatto? no, ma dovrebbe sapere che quando una moneta si deprezza, poi ci vuole tempo, invece è ancora qui che spara balle "dadaiste". no, mi spiace, ha giocato col mio entusiasmo, per me è morto.
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