Io lo so che si balla fin
che si balla ma poi i giochi si decidono prima e altrove. Lo so che i
sondaggi che girano son fumo negli occhi, al massimo profezie che si
autoadempiono, ma i dati veri non circolano perché le elezioni vanno
come dovevano andare. E so che Grillo voleva solo scherzare e farsi
una pensione, anche se adesso ha perso il controllo, constatando
quello che non si aspettava e cioè che le istituzioni sono troppo
sfilacciate, troppo allo sbando, forse, per arginarlo. E lo so che
Berlusconi a un certo punto ha frenato per non togliere troppi voti a
sinistra, ovvero si sono ricompattati come sistema proprio per non
far tracimare questo pazzo analfabeta, fomentato da un nugolo di
giornalisti cinici e irresponsabili, questo manichino senz'altre
ricette che la distruzione non creativa. Così come so, d'altronde (e
l'ho già scritto), che se Berlusconi è tornato su non è perchè ha
chiesto quante volte gode a una hostess che si divertiva molto finché
non le han detto di recitare un altro ruolo, ma perché le azioni
Mediaset erano in caduta libera laddove l'intero Parlamento,
legalitari compresi, antimafiosi inclusi, investe in azioni Mediaset.
Cosa che non troverete mai su nessun giornale, men che meno quelli
per così dire democratici, e invece è la vera ragione
dell'eternamente mancata risoluzione del conflitto d'interessi, che
se mai è un concerto. Perfino io, che non conto un cazzo, più o
meno sapevo anche, perché è un anno che se ne mormora, ma non su
Dagospia, che è solo il Fatto in anonimato, più alcune veline dei
Servizi e di alcuni insider politico-finanziari, che il papa se ne
sarebbe andato, avendo paura di fare la fine di Luciani, e non
fidandosi affatto, ma proprio per niente, del fratello Bertone, per
tacere dei vari scandali che ancora covano, di ogni genere; e so,
anche se ovviamente non ho le prove, ma con ragionevole fondatezza,
che, così come le elezioni, anche il conclave si decide prima del
voto, e a deciderlo non è una bianca colomba ma lo Ior o meglio chi
è stato piazzato, strategicamente, in articulo mortis del papa
vivente, al suo comando, o per dir meglio ancora Gotti Tedeschi, se
resisterà alle bordate giudiziarie, altrimenti ci penserà la Divina
Provvidenza. So che se perfino il campionato di calcio si decide
prima delle partite, non c'è ragione che non si decidano allo stesso
modo, altrove, in un altri momenti, faccende infinitamente più
gravi, e urgenti, e pesanti. Del resto, cos'altro è questo nostro
Porcellum se non la dimostrazione palmare, cristallina, trasparente,
che anche i Parlamenti si decidono altrove, in altri momenti? Non ci
sono misteri, signori, Cossiga queste cose le picconava, le ripeteva,
roso dai rimorsi per un sistema demoniaco che gli aveva rubato
l'anima (ancora ragazzo): e che lo ha subito fatto passare per un
vecchio pazzo.
Poi, ogni tanto, il
sistema democratico a forza di mangiare collassa e un coglione, che
voleva solo divertirsi, perché si annoiava senza televisione,
rischia di ritrovarsi con in mano una bomba a mano chiamata “Italia”.
Cosa che lo terrorizza al punto da fargli sperare in un
provvidenziale intervento dei mercati, cioè della finanza quasi
infame, azionando la leva dello spread: fin qui puoi andare, oltre
no, e il giorno tale, gentilmente, ti levi dai coglioni. Berlusconi
obbedì, aveva un impero da salvare. Ma nessun dolore, signori, qui
siamo pazzi come Kossiga e dadaisti come Giannino. E poi, a vigilare,
c'è la libera informazione, ma libera veramente; quella democratica,
sbavagliata, anti-fascista. Il cane da guardia del potere.
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