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DEPOSITI CALCAREI

La bestemmia degrada l'uomo

Ma non è poi vero che la gente voglia Grillo. Grillo passa. La gente non vuole più la sinistra statalista, ossidata, tassarola. Le cose stanno così. La sinistra massimalista, egualitaria, memorialistica è un documentario che va bene per un elettorato di giovani-vecchi in fascia scolare, che in Italia va dai 18 ai 30 anni. Dopo basta, dopo rompe i coglioni perché a quel punto o lavori o non lavori e in entrambi i casi hai il problema di campare fra i vivi, non al museo delle cere. E la pesante vaghezza del Bersani, i suoi giaguari da smacchiare, il suo disprezzo per chi ha paura di pagare le troppe tasse, non lo vuole più sentire, se ne angoscia. Molti avrebbero scelto Renzi, anche indecisi, anche distratti, ma le primarie lo hanno congelato, erano una farsa e in tre o quattro milioni si sono prestati perché sono soldatini che votano tutto, scambiando questo impulso pavloviano per democrazia e contribuendo regolarmente a mantenere un politburo incrostato. L'esatto contrario di quello che dicevano di volere. E ora si ritrovano un Paese ingovernabile, una Costa Concordia timonata per un terzo da un pazzo, per un terzo da un folle e per un terzo dalla Bindi e gli altri depositi calcarei. I comizi son comizi, le chiacchiere son chiacchiere. Ma poi chi vota vuole, almeno idealmente, almeno sentire, un'idea di modernità, di leggerezza statale, vuole almeno illudersi di potercela fare senza questo T-Rex che divora inesorabilmente, che depreda tutto. Tutta roba che Bersani, l'amico del giaguaro, non solo non vuole, ma neppure sa promettere. Berlusconi la sa promettere, e ha rimontato se stesso. Grillo propone distruzione e sogni, e c'è sempre una quota fisiologica di lunatici e di teste calde: in Italia questa quota è diventata patologica, e toccava alla sinistra, una sinistra moderna, matura, arginarla, assorbirla. Non la sinistra dei Monte Paschi immersa nella melassa populista delle cooperative sociali, del partigianato sindacale e della Costituzione di Benigni. Non la sinistra dei comici-cerotti a Sanremo. Non la sinistra delle signorine snob che educano la plebe col culo su pacchi di bigliettoni nazionapopolari. Non la sinistra che si scaglia contro Renzi maledicendolo come berlusconiano, mercatista, liberista. Renzi può non entusiasmare. Ma, piaccia o non piaccia, era l'unica possibilità che aveva il PD per vincere. Hanno manipolato 4 milioni d'ingenui per bloccarlo. Adesso saranno contenti.

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