Corri, Fabrizio, corri.
La tua fuga, la tua cavade, è un atto rivoluzionario nel quale gli
sfruttati riconoscono la loro fame di giustizia. Condannato senza
prove da un tribunale speciale, senza garanzie, in contumacia,
Fabrizio non può che sottrarsi con l'arte della latitanza a una
giustizia ingiusta, giustizia di regime. Corri Fabrizio, corri, non
farti trovare, eludi col coraggio e la fantasia le famigerate teste
di cuoio della Cancellieri. Tutto quello che sai è falso, siamo in
guerra, siamo lo tsunami dei ribelli che hanno fame e sete di
democrazia, diretta ed elettronica, e non accettano più le logiche
di uno scenario postcapitalistico ormai condannato dalla storia.
Corri, Fabrizio, corri. Per te, che adotti il conflitto in una pura
logica di scontro sociale, sono pronte manifestazioni e raccolte di
firme. Il collettivo di scrittori Evangelisti-Genna-Wu ming ha già
elaborato sul sito “Carmilla” una serrata controinchiesta, “Il
caso Corona”, la cui tesi inoppugnabile, gettata con coraggio e senza calcoli mercantili in faccia agli
sgherri di regime è: chissà chi lo sa? A Parigi Oreste Scalzone è
sceso con Carla Bruni alle Folies bergere intonando “Addio Lugano
bella” (Carla con chitarrina), intellettuali e giornalisti stanno
già facendo girare l'appello per rivendicare la grazia, i radicali
di “Nessuno tocchi Fabrizio” sono pronti ad arruolarti, a lottare
per la tua riappropriazione di un vissuto di cittadinanza consapevole
e a proporti senatore a vita ante litteram. Corri Fabrizio corri: don
Mazzi ti cerca, ed è molto più determinato della polizia. Corri,
Fabrizio, corri: la premiata ditta Lucarelli & Picozzi ha già in
cantiere 18 trasmissioni e 24 libri su di te. Corri, Fabrizio, corri:
i politici pulitissimi, col candeggio, che non hanno paura della
verità, che cercano la verità, sono idealmente al tuo fianco. Corri
Fabrizio corri, le tue condanne non esistono, sono sterile livore,
rappresaglia di uno stato chiaramente in difficoltà di fronte alla
potente avanzata dei diseredati, gli spostati, i disadattati non più
arginabili. Corri, Fabrizio, corri: la verità si diffonde, si
diffonde, si diffonde e tu non fermarti fino a che non vedrai una
nuovo sorgere del sole dell'avvenire in un paese veramente
proletario, che saprà trattare gli esuli del mondo come meritano. E
allora ti farai una carcajada, una sghignazzata blanca y nigra, e noi
rideremo con te.
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