Più o meno tutte le
televisioni, Mediaset con particolare impegno per intuibili ragioni,
stanno trasformando una merda in una figura leggendaria. Per favore,
no. Niente agiografie, interviste all'avvocato, videomessaggi di
questo stronzo. Di attenzione ne ha già
goduta fin troppa, anche il Fatto, giornale altrimenti
giustizialista, la scorsa estate gli rivolse una intervista molto
comprensiva, molto simpatica. Molto rispettosa della sua celebrità, che il vero valore aggiunto di oggi. Adesso che marcisca in carcere, se riesce a sopravviverci.
Garantismo, dite? Non scherziamo, questo è uno che le garanzie se
l'è giocate tutte e ne ha avute più della gente normale che spesso
i sacri diritti costituzionali se li vede passare sotto il naso. Un
peso per la società a prescindere da chi ricattava e sfruttava, uno
con amicizie di malavita per la quale ricicla i soldi. Insensato
paragonarne i carichi penali a quelli dei Fiorito o degli Schettino,
a ciascuno il suo, c'è sempre uno più delinquente a ben vedere ma
per questa strada si arriva dritti alla solita lurida assoluzione
generale, al farla franca alla faccia di tanta gente che si ammazza
perché bene o male crede ancora in uno stato di diritto, si umilia
giorno per giorno, si priva di tutto e viene spremuta, strizzata,
svuotata come gamberetti da uno stato delinquente. E dovremmo
preoccuparci per un parassita da Movida? Non scherziamo. Ci vada, in
galera, Corona, ci resti, ci marcisca i sette o otto anni che deve e
dimentichiamocene. Questa è giustizia. Quando sarà uscito, se ce
l'avrà fatta sulle sue gambe, vedremo cosa ne è rimasto, se era
così duro come si atteggiava. Ma così, in assoluta serenità, col
distacco del caso, col cinismo dovuto, che in galera ci sopravviva o
ne venga inghiottito. Già lo stato con lui ha perso la faccia,
adesso almeno salvi quella che gli resta: per rispetto a chi riga
dritto. Struggerci per Corona? Per le sue lacrime, i suoi pentimenti? Non scherziamo, questa è solo
feccia. Anche se molti vi si specchiano.
Scommetto che tra manco un anno avrà pubblicato almeno un paio di auto-biografie agiografiche, e uscirà di galera pentito, cambiato e coccolato dal quel gran figlio de na mignotta di Don Mazzi!
RispondiEliminaChe vada a leccare i piedi a Lele Mora col sole a righe
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