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TUTTO DI TUTTO

Tutto di tutto vorrei amare

Vorrei poterti voler bene
E avere ancora una preghiera
E qualche monetina in tasca
E i pesciolini nella vasca
Una giornata intera al mare
Che non finisce e quando piove
Vorrei sapere un po' di pioggia
Suonare un blues con la chitarra
Ed accucciarmi nel silenzio
Vorrei per un momento solo
Tornare dentro il tuo sorriso
Vorrei un bambino con il viso
Che è quello del padre bambino
Vorrei una casa ed un cappotto
Vorrei poter capire tutto
E non dover spiegare niente
E non dover pensare a niente
Saper salire sulle piante
L'ultima partita a pallone
Vorrei risorgere, non so
Da cosa, ma tornare indietro
E pungermi con una rosa
Guardarmi in un pezzo di vetro
Vorrei dormire e poi levarmi
Senza più l'ombra dell'inverno
E non tirare mai più sassi
All'universo né a me stesso
Esser felice di tornare
In una città che è la mia
La luce del mattino bere
D'un faro percepir la scia
Vorrei comprarti un regalino
Ed ascoltarti mentre ridi
E cancellare i lividi
Spazzare il male dai miei lidi
E la stanchezza che mi ubriaca
L'anima bruca e poi la spezza
Vorrei versarti un po' da bere
Ed essere un po' più elegante
E perdonarmi e perdonarti
E non vederti mentre parti
Ed ogni volta non lo accetto
Ed ogni volta fa più effetto
Vorrei non fosse inutile
Giacere, e brutto e orribile 
Tutto di tutto tenterei
Vita di lacere mie vele
Tutto di tutto vorrei amare
Da questo letto d'ospedale

Commenti

  1. Ho appena terminato la lettura di questa poesia, so gia' che la rileggero', mi serve ubriacarmi di un cocktail cosi' sapientemente miscelato, servira' a riscaldare le mie gelide notti di questo fine dicembre, la portero' sul mio guanciale, la portero' con me, e in ogni nuova alba che si presentera' ai miei occhi, non vedro' piu' l'inverno, forse ritrovero' me stessa, una donna, quella d'un tempo andato...una donna vera...grazie, Massimo, un grazie davvero sincero. Angy
    (messaggio privato)

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