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ASPETTANDO IL 2013, L'ANNO DELLA ROULETTE RUSSA

Monti, dunque, ha parlato. Ha detto che la sanità pubblica non è più garantita e che quanti ulteriormente impoveriti da lui farebbero meglio a garantirsi una pensione privata, tipico esempio di macabro umorismo bancario. In realtà, era uno squallido modo per cominciare a parlare di nuove tasse, per mettere le mani avanti. Tant'è vero che anche gli organismi che monitorano la crisi hanno parlato, come l'OECD, ma anche altri. Hanno detto che la situazione italiana, dopo un anno di Montiterapia, è ulteriormente tracollata, che la recessione da 0,4 salirà ad un punto secco, e che, di conseguenza, saranno necessarie “almeno per il 2013” manovre che al confronto quelle appena patite sono zucchero e miele. Cosa che, immodestamente, l'inutile tenutario di questo inutile blog andava ripetendo da un anno, senza grandi meriti perché, senza essere economisti di vaglia (e di area politica, visto che alla fine pure i numeri si piegano alle ideologie), bastava guardarsi intorno. Un anno perso, buttato via. Speso a trastullarsi in cazzate come la sobrietà del professore incompetente, i suoi loden, la sua consorte. A consolarsi perchè tanto era tutta colpa di Berlusconi, argomento demente che, se pure poteva avere, come aveva, un margine di verità diagnostica, nella prognosi era del tutto inservibile. Io me la ricordo l'euforia assurda del giorno dell'insediamento di Monti, me li ricordo i discorsi, i giornali, perfino le trasmissioni d'intrattenimento radiofonico, come “Il ruggito del coniglio”. Quale ruggito, un giubilo, uno squittio. Ecco, adesso siamo tutti più contenti. Questo governo di imbecilli e di malfattori in grisaglia o in foulard ha fatto quel che doveva fare: ha finito di distruggere. Senza intaccare minimamente i veri costi, i veri sprechi, senza incidere nella spesa pubblica abissale, nelle sacche di parassitismo e di clientelismo del settore pubblico, senza ritoccare organici mostruosi, senza introdurre alcuna riforma, senza fare alcunché a favore di chi lavora (anzi). Tutta la Montiterapia si è risolta nell'impoverire i poveri, in modo da mantenere grossomodo intatto il sistema politico, in attesa che riuscisse a rifondarsi. Esattamente come 20 anni fa. Un sistema che non ha voluto trovare alcuna alternativa a questo Mollusco, fisicamente insignificamente, tecnicamente inetto, moralmente morto. Come alternativa a Monti, i comunisti proponevano la rivolta sociale, i postcomunisti e i democristiani ancora Monti, i pagliacci di Berlusconi un governo di troiacce piene di merda.
Cosa succederà nel 2013? Assolutamente niente, o meglio di tutto, di peggio. A prescindere da chi governerà (Monti, probabilmente, re-imposto dall'odiata Merkel e dal beneamato Obama), l'unica soluzione non potrà che essere: ancora tasse, e tasse, e tasse, in un accanimento terapeutico che non servirà, ma imposto dalla distruzione, questa sì scientifica, operata dall'esecutore Monti. Col risultato di più rabbia, più violenza sociale, più disperazione, più chiusure, più tagli, più suicidi, più famiglie annientate, più giovani disperati. E tutto per niente. E tutto per sentirci ancora dire che nel 2014 sarà anche peggio, però, continuando così, forse nel 2047 i conti pubblici saranno finalmente in ordine, ordine bancario, ordine finanziario, burocratico europeo. E allora?
E allora, siete pronti per la roulette russa nel 2013? A chi di noi toccherà farsi saltare le cervella? 

Commenti

  1. Cazzo sei un grande davvero, al giorno d'oggi bisogna avere i controcazzi per scrivere un articolo del genere, grazie di cuore!!

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  2. c'è una piccola imprecisione allorchè si parla di pensione privata, in realtà si dovrebbe parlare di assicurazione privata, perchè Monti vuole arrivare proprio a questo, ossia ridurre all'osso la sanità pubblica e diffondere il sistema delle assicurazioni sanitarie private a carico dei cittadini, che poi significa nuovi profitti per le banche che controllano le assicurazioni e morte sicura per chi ha già una certa età e non verrebbe mai assicurato o per chi è già malato e non verrebbe mai assicurato o per chi non può permettersi di pagare il premio....

    Forrest Gump

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Pensavo che il concetto fosse chiaro. Integrazione opportuna, comunque. Grazie

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  3. Secondo una nota di palazzo Chigi relativamente al rapporto dell'OCSE, Monti avrebbe detto che l'italia e' stata promossa dall'OCSE, ossia e' il negare la realta', realta' fatta di fatti e numeri. Passare da un -0.4% a -1% e' negativo non positivo, dire che serve un'altra manovra e' negativo e non positivo

    Passando ai talk show e giornali finanziati, quelli che dicevano (tutti) che era colpa di berlusconi senza curarsi di cosa era successo nel trentennio passato, sono ormai piatti sul "va tutto bene grazie a Monti". Insomma i giornali stanno assumendo il ruolo di Craxi del pre crack (va tutto bene, te lo ricordi?) e di Berlusconi che alle camere il 2 Agosto 2011 diceva che andava tutto bene e che la crisi non c'era.
    Quel che piu' mi disgusta e' che, analisi negative venivano prima amplificate e spalmate sui giornali, oggi o non vengono riportate o se riportate vengono, per usare termini matematici, moltiplicate per -1 in modo da farle apparire positive.
    Ma tutti questi giornali che gridavano al collasso economico coadiuvati da economisti, oggi neanche ci parlano con quegli economisti, o se li ascoltano li cancellano subito. Perche'?
    Semplice, perche' va e deve andare tutto bene, il popolo deve sapere che va tutto bene.

    Ma no, diciamolo chiaro, va tutto male: non abbiamo guadagnato un briciolo di competitivita', i tassi si sono abbassati non grazie a Monti, ma alla BCE, riforme annunciate non sono mai state fatte o sono solo state di facciata.

    Eppure chi lo dice che va tutto male c'e', e' l'OCSE, il FMI, i numeri e gli stessi economisti che ormai vengono imbavagliati. Ma qui, a te il bavaglio non lo mette nessuno Massimo e allora a te, dedico una serie di commenti di economisti italiani espatriati che in italia non valgono un cent e non fanno audience sui giornali italiani, ma sono rispettati all'estero. Eccotene una carrellata:

    Giada Giani, Citigroup: "We still see as our baseline scenario that Italy will likely be forced to ask for an international bailout at some point in 2013"

    Silvio Peruzzo, Nomura: "The composition of austerity so far — skewed towards increases in taxation rather than cuts in expenditure — and the tight credit conditions, will weigh very negatively on the economy and the market will have to take stock of it"

    Altri incluso Rubini: "Italian economic fundamentals have not really improved, despite some improvement in market conditions. The negative feedbacks from fiscal austerity on growth have been severe, as the ability of the private sector to absorb fiscal tightening by lowering its saving rate is limited"

    Mark Willis parla di "structural weaknesses inherent in both Italy’s economy, and its political system"

    Poi ovviamente c'e' il sottoscritto che sai bene come la pensa, uno che veramente voleva vedere un Einaudi al posto di Monti perche' lo spazio per non far soffrire la gente c'era, ma si e' scelta la continuita' per mantenere lo status quo che ci viene spacciata come rinnovamento per la salvezza quando in realta' e' la strada per la definitiva soppressione

    Scusa per la lungezza del commento

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    1. l'euforia con cui tv e giornali hanno accolto l'abbassamento dello spread è raccapricciante...ho vomitato la cena sulla tv, grazie anche al papatwitter e al futuro mostriciattolo inglese
      vit

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  4. "eh sì, c'è il rigore e dobbiamo stringere la cinghia, però, fatemelo dire, grazie a monti possiamo andare all'estero e non vergognarci di essere italiani".
    deliranti parole sentite con le mie orecchie da un giornalista de la stampa a una platea che non si è scomposta, anzi, ha applaudito. solo io ho fatto un salto sulla sedia.
    e l'ha detto uno che prima ciarlava che bisogna dare spazio agli ultimi sui giornali, poi le sue parole sono tutte per i saviano, i del piero, i baricco e i befera (che si commuove leggendo i suoi libri). questa gente è come l'uriah heep di charles dickens: finti umili e ossequiosi, in realtà leccaculo pronti a fregarti appena ti distrai.
    vit

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    1. Ma questo signorino della Stampa, in che rapporti è con Madamin Fornero e suo marito?

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    2. Tu quelle parole le hai sentite in tv , io invece a casa mia da un paio di amici.
      Non le hanno pronunciate chiare e tonde , glie le ho fatte uscire io , ma ti giuro che mi ci è voluto un attimo , e non perche io sappia usare la dialettica a mio piacimento

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    3. immagino -in base a uno dei suoi pezzi - che siano in più che buoni rapporti. però, davvero, motivazioni di questo calibro per dire che monti va bene mi fanno cascare le braccia, perché davvero senza senso. e oltre che da editorialisti, le ho sentite anch'io pronunciate da conoscenti, come cristiano. preferirei sentirmi dire chiaro e tondo che fanno bene a spennare dipendenti e pensionati, e amen. anche perché, a questa favola per cui gli italiani sono presi per il culo per via di berlusconi in ogni via di un qualsiasi paesino di una nazione a caso, non ci credo.
      vit

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