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SENTO

Nella brezza che sfiora sgomenta

SENTO
Io vorrei, e non vorrei, ma sento
Suono muto che s'agita dentro
Disperato fiore che non cresce
Urlo dell'amore che non riesce
Ma non posso nominarlo invano
Se non credo a quel racconto strano
D'un Bambino, di un prodigio e Magi
Senza meta dietro una cometa
Sento un'onda ma non è speranza
E' sbando sgomento di vacanza
Quello che mi manca e che mi stanca
Di cercare. È il sentir morire
L'illusione della provvidenza
E ogni tanto, quando la paura
Prende il sopravvento e mi divora
Non mi fa dormire, mi distrugge
Pioggia di futuro che non c'è,
Provo l'impossibile bisogno
D'affidarmi, non so a chi, a che cosa
A nessuno, neanche a un'illusione
Solo un volo d'anima in tensione
Che s'arrende e vinta si distende
Io lo so che sono folle e vile
Io lo so che non ha stelle il cielo
Pure chiama e teso io la sento
Nella brezza che sfiora sgomenta
L'anima mia esangue ed accarezza
La sera che stende sulla valle
Una coltre di pace io sento
Non si estingue dentro questa piaga
Non riposa mai. Si posa al centro
D'uno spazio esatto senza luogo
Non strazio tatuato sulla Sindone
Ma assenza d'un dono misterioso

Commenti

  1. Sarebbe bello credere. Ma nella mia passionalità irrazionale non c'è posto per quello che non vedo.

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