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LA DIVINA PROVVIDENZA


LA DIVINA PROVVIDENZA
Vorrei capire cosa dovrebbe fare un bastardo che dopo avere sempre rigato dritto, essersi laureato su libri fotocopiati o rubati, essersi rotto il culo in una comunità di disabili, lavora da 22 anni e a dispetto della messe di elogi, complimenti, congratulazioni, nessuno l'ha mai assunto (cioè tutti l'hanno quasi regolarmente sfruttato), testate grandi o piccole, indipendenti o di regime, di destra o di sinistra, in compenso ha visto assumere amanti, fidanzati, fidanzate, figli, nipoti, pronipoti e portaborse e reggipalle, e malgrado questo, reinventandosi sempre, ricominciando sempre da capo, escogitando sempre qualcosa di nuovo, è riuscito a restare vivo e anche senza doversi prostituire, ma che adesso scopre che chi gli deve soldi non glieli dà, che il lavoro s'è ulteriormente assottigliato, che nessuno paga più, che nessuno rischia più, che le scadenze avanzano, che tasse e bollette si moltiplicano, e che, per sovrannumero, i due miserabili spiccioli che pure era riuscito a mettere via, per i tempi disperati, con sacrifici vergognosi, rinunciando a farsi un vestito da 22 anni, neanche per il suo matrimonio, ebbene quelle merde di elemosine racimolate in una vita schifosa magicamente sono evaporate non si sa se per colpa dei politici, dei banchieri, degli gnomi della finanza, di Satana in persona, del Padreterno o di tutti questi signori insieme. E nonostante questo lo chiamano a preoccuparsi dei poveri, dei malati, dei migrantes, dei nomadi (che rompono i coglioni col ricatto dei figli e poi tirano fuori il blackberry e telefonano soavemente), dei giornalisti milionari ed egocentrici, del terzo mondo, dei derelitti che vanno a sciare a Cortina, di quelli che non possono pagare la rata del suv, dei giocatori di videopoker, dei puttanieri, i pedofili, i preti, gli statali, i cassintegrati, i babypensionati, Dolce & Gabbana e i reduci del grande fratello. Cosa dovrebbe fare adesso uno così? Credere nella porca giustizia? Nella sporca legalità? Nella fottutissima solidarietà? Nella sinistra proletaria? Nella destra sociale? Nella provvidenza divina che ti invita a gioire se finisci sotto un ponte? Bruciare i bancomat? Imbracciare un fucile, come in un b-movie? Una sola cosa io so. Che restare onesti in questo Paese è impossibile. Non puoi farlo neppure da morto. E questa è la mia inutile storia, di uno che ha capito troppo tardi che credere in qualcosa era fatale, che non sporcarsi di merda era inutile, che appellarsi alle Regole, allo Stato, alla puttana Costituzione, al Diritto, a Gesù Cristo e alla Madonna era demenziale. Tante grazie, potessi mettermi a delinquere lo farei. Tardi pure per questo. Ma se solo mi capitasse l'occasione, m'imbarcherei perfino nella tratta di schiavi. Altro che “Sorridere sempre”, come canta Renato Zero.

Commenti

  1. ...era il settembre del 1979, sono entrato nell'ufficio del capo del personale, ho contrattato per 5 minuti,poi sono uscito e mi sono incamminato attraverso i campi verso casa. Erano le mie prime ore da "uomo libero" mi ero licenziato e potevo finalmente pensare a cosa fare della mia vita. Oggi 32anni dopo tutta quella libertà è un ricordo, gli ideali anche. Era una pacchia e come artista potevo permettermi il lusso di non fare e vendere scene di caccia o religiose e di tutto quello che non faceva parte del mio Io. Poi verso gli anni 90 ho cominciato a non disdegnare la clientela religiosa e in quanto esperto di affreschi ho lavorato nelle loro chiese.Oggi nemmeno in quelle si lavora se non sei figlio di un prete e di commercio d'arte (sotto i 20.000,00 euro) non si vive più. A settembre di quest'anno ho chiuso definitivamente l'attività e mi si è presentata l'opportunità (tramite raccomandazione) di lavorare in un centro commerciale 4 ore al giorno e mio figlio è contento che io possa dedicargli ancora parte della mia giornata. Sempre su raccomandazione ogni tanto ho qualche piccolo incarico in nero da parte di CL.
    Ogni tanto mi chiedo se mi sono venduto l'anima al diavolo(Clero) oppure che, se mi fossi turato il naso molto tempo prima mi sarei permesso una qualità della vita almeno al di fuori dai debiti.
    mauro

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  2. No, Mauro, non sei tu ad esserti venduto l'anima al diavolo; c'è un diavolo che ci ha comprato senza avvisarci, senza nemmeno proporci niente in cambio.

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  3. Perbacco, se fosse vivo Voltaire scriverebbe un altro Candido o forse l'anti Candido.
    Se potessi ci farei un film ma dal finale tragicomico, violento e incompiuto. Necessita per questa nazione mai nata ed abbortita già nel suo nascere uno sputtanamento globale. Denunciando con respiro europeo quello che sta accadendo qui come potenziale metastasi sociale e pericolo per un paese sano (penso ai paesi del nord Europa). Un autentico focolaio delle peggiori qualità sub-umane. Bada bene solo qui. Si! succede anche altrove ma la matematica ha un fondamento scientifico e i numeri hanno la loro importanza, un loro peso specifico, un loro valore. Qui il valore é 100% marcio. Non resta che una sanguinosa, cruenta, radicale guerra civile combattuta a suon di etica, onestà e sopratutto distruttiva volontà del concetto di perdonismo e del volemose bene sotto la cui ombra é nato e prosperato questo verminaio. Questo paese é da rifondare a cominciare dalle istituzioni oramai vero campionario delle peggiori categorie dell'etica umana e poi dalle scuole dove si formano i futuri italiani e via giù giù fino alle più banali circoscrizioni. Chi ha rotto paghi, chi ha rubato e chi ha corrotto gli sia confiscato ogni bene, chi ha evaso o distrutto il paese gli sia negata e tolta la nazionalità e diventi un miserabile clandestino senza terra, senza popolo, senza patria. Se esiste un Dio che sia laico, ateo e anti catto italianista. Se esiste un Dio si faccia sentire i suoi ceffoni, come dice Gaber in " Io se fossi Dio": gli schiaffi di Dio appiccicano al muro!. Un fraterno abbraccio. Michele

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