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AL CAPOLINEA (CAFFE')


AL CAPOLINEA (CAFFE')
Ogni tanto inciampi a tradimento in una cosa bella. Noi passavamo davanti a questo posto, ma era un po' la storia del cane che si morde la coda, la piazza di Fermo è sempre vuota e allora cosa ci andiamo a fare, ci andremo, succederà, capiterà, e ci passavamo sempre davanti e passavano le lune. E una volta pure c'eravamo stati, ultimo giovedì estivo del Mercatino, ed eravamo stati pure bene, e poi succedono i soliti casini e ti ritrovi nella camicia di gelo dell'autunno. Ma domenica c'era un evento, una cena di pesce abbinata a una degustazione di vini, e fortuna mia cognata Alessandra che ha prenotato. Siamo entrati alle otto, siamo usciti alle undici e in mezzo tanti calici, e piatti squisiti, e poi è spuntata una chitarra, e poi sono affiorate fotografie, e sono fioriti ricordi. E in questa grotta ricca di calore, di atmosfera, in un attimo eravamo tutti amici. Questo è il posto che cercavo, che mi mancava. Dove tornerò. Per sentirmi rifugiato, per scoprirmi a mio agio, di quella serenità torpida che mi manca sempre. Ci sono altri eventi che arrivano, e non voglio tradirne neppure uno. Già domenica prossima, dedicata alla birra d'autore, e chi se la perde? Abbiamo scoperto di conoscerci da tempo, fin da quando facevo il cronista al Carlino, e non lo sapevamo. E questa è la provincia che mi piace, con la minuscola, che non sa di burocrazia, di uffici polverosi, di fanatismi campanilistici, ma di soffitti a volta, coi mattoni a vista, di tavoli, di piatti, di aromi, di vini profumati e di tanta, tanta affabilità in chi ce li porta. Questo Capolinea è per arrivarci, fermarsi, e poi ripartire un po' più felici. Alla faccia della crisi, degli spread, dei banchieri, della Merkel e di tutte le brutture che costellano l'autunno del nostro scontento. Vi aspetto al Capolinea Caffè, e staremo bene, più insieme, con più gusto. Ci sono posti che fanno questa magia, e ti contagiano: esci, e ce l'hai ancora addosso...

Commenti

  1. Colpevolmente, non ho ancora scritto una riga sulla serata e sulle persone che conducono, con eleganza segreta, questo piccolo rifugio di umanità. Sto per farlo, ma intanto ti ringrazio per averci pensato tu per primo a render loro onore... non sono tempi facili, ma forse lì, tra quelle calde mura, si può dimenticare per qualche ora il raggelante presente.
    Grazie.

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  2. Mi piace pensare a tanti altri momenti di calore che ci attendono lì...

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