La gente povera è mite, non spacca le vetrine, non si sogna neppure, ma paga per chi lo fa. La gente vera non bara, non pretende o millanta: s’accontenta ed è tutto, altro ruolo non ha. Non è qui per volare, deve stare schiacciata, il sale della terra lo sai non sale mai. Non gioielli ma strass, eppure è (un po’) regina, lasciatela sognare per una sera sola. Comincia la mattina, si fa il mazzo una vita e quando arriva in fondo, che ha fatto non lo sa. Si spende i suoi Natali sognando altri Natali, feste calde e imbiancate che non vengono mai. Si consola con poco, due stille di calore, una cena in famiglia, regali da non dire. La povera gente si sente padrona guardando un prato, poi smette di sperare, non pretende di più. Le basta un giorno solo, un giorno da leone, capita sempre agli altri, non è roba per lei. Se fa qualche cazzata, la pagherà una vita, non ha un’altra occasione, non ce l’ha avuta mai. La povera gente non sa, non conosce, non conta, è di destra e sinistra, in fo...