Ma se nella scuola di Saluzzo si avevano, secondo una cronaca di Repubblica, “Ragazzine sedotte con "abuso di autorità" e spinte a fare sesso, anche violento, estremo, nella casa e nell'auto del loro professore. Suicidi a catena di adolescenti, addirittura cinque, con l'ombra del satanismo sullo sfondo. Un uomo fragile, fragilissimo, forse a sua volta abusato quando era un bambino, e che ora piange e chiede scusa nella cascina gestita dalle suore in aperta campagna dov'è agli arresti: «Sono malato di sesso, curatemi», se davvero c'era tutto questo, come è stato possibile che colleghi insegnanti e studenti, a cominciare da quelle dell'arem, definissero un tipo simile un buono, un docente straordinario, una risorsa per l'istituto, facendone quasi un personaggio da L'attimo fuggente? È possibile, possibilissimo perché i confini morali, anche moralistici, si son fatti di schiuma. Il professore scopava le allieve minorenni senza andar per il sott...