Dietro una finestra che si chiude
Lì muore l'estate, non è stata
Altro che un miraggio, la
scommessa
Della spiaggia contro il mare
mosso
Ora luce già nel pomeriggio
Di vetrine mi sorprende, scende
Sera che negli occhi ho vaghe
ancora
Macchie d'indolenza, di una voce
Che da dentro chiamava l'estate
Questa gioia che dura un minuto
Di viaggiar leggeri nel sudore
Di pensieri che planano piano
All'età che l'aspettavo invano
Però poi qualcosa mi lasciava
Un lascivo strascico di vita
Ora la mia convinzione affoga
Giù nella finzione di chi ero
Ora non c'è attesa e non addio
La mia estate nasce nell'oblio
E' una storia che scrivo e non
vivo
Un rimpianto sempre più presente
La camicia che s'è fatta stretta
E' una croce che mi aspetta eretta
Ora è più veloce, più cruenta
Non mantiene niente del suo amore
Ora come viene è già passata
E' tremenda, in cuore una sassata
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