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Luciano Ligabue, nuovo album in uscita il 26 novembre - CULTURA


Commenti

  1. A ottobre pare esca anche un nuovo disco di un cantautore oggi sconosciuto ai più e sostanzialmente dimenticato, Alberto Fortis, ma che 30/35 anni fa inanellò tre/quattro dischi molto interessanti e originali( l' album omonimo d'esordio, Tra demonio e santità,La grande grotta e anche Fragole infinite )e alcune perle di canzoni (cito La sedia di lillà, Settembre, Il duomo di notte ).
    Hai mai ascoltato nulla di Fortis, ne hai un'opinione ?

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  2. Sì, mi piace molto Alberto Fortis. Un altro talento condannato ingiustamente all'oblio.

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    1. Anche a me piace(va)Fortis. Se uscirà un disco, e il contenuto lo meriterà, sarebbe bello lo recensissi.Almeno parleremo di uno diverso dai soliti

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  3. Sono molto contento.
    Attendiamo anche Amo Cap. II. Le premesse ( cioè il primo Amo ), non sono buone, però chissà.....un miracolo. Speriamo, perchè- non so com'è-il primo Amo non solo non mi è piaciuto ma mi ha perfino irritato.

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    1. Se anche il secondo capitolo sarà deludente, allora Zero rischia seriamente un declino non solo artistico, ma anche commerciale e di consensi, perchè mi pare che Amo I sia andato parecchio male quanto a vendite. Renato ha già avuto, negli anni ottanta, un periodo buio, da cui poi è uscito. Solo che allora aveva trent'anni. C'è da dire che vanno molto bene, quanto a presenze, i concerti.

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  4. a me il liga ha rotto il c....un conto è avere un proprio stile un'altro è ripetere all'infinto gli stessi 3 accordi maggiori ,al massimo minori in canzoni indistinguibili una dall'altra,tutte quante con il loro "bel" refrain fatto di "ooh ooh,ooh ooh" per la gioia dei fan allo stadio.
    speriamo che il nuovo taglio di capelli e vestiti firmati regolarmente ed indissolubilmente da Versace possano essere sintomo di rinnovamento!!!

    velo pietoso sul fratello ,imbarcato pure lui.

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  5. Anche i Rolling Stones han sempre fatto musica da tre accordi; forse un tantino diversa...

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  6. toccato!
    anche se quello è rock'n roll(han preso chuck berry e l'han portato fino ai '70,poi si sono fermati.la ricetta l'hanno rimestata in tutti i modi possibili)
    comunque trovo i beatles più sorprendenti degli stones.

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  7. Troverei molto interessante una tua analisi ( magari pensaci per un prossimo articolo ) su quello che è avvenuto nella musica italiana negli ultimi 40 anni. Quando c'erano i cantautori, quelli impegnati,e io avevo venti anni, trovavo veramente insopportabile l'intruppamento politico e ideologico. Oggi però, se ascolto De Gregori o Guccini, mi sembrano giganti. Sarà la vecchiezza che incombe...

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  8. Devo aver scritto da qualche parte qualcosa del genere, chissà quando. Comunque, in sintesi, i cantautori comunisti, perché questo erano, al di là dell'ipocrisia "io sono un cane sciolto, io sono un anarchico", non li ho mai sopportati, ivi inclusi i tanti sbandierati De André e Gaber, che per me finisce un giorno prima del teatro canzone. E se li riascolto adesso, a 50 anni, mi sembrano ancora più modesti di prima. Dicevano cazzatelle da liceali, spesso e volentieri strampalate. Ho sempre amato la musica in musica e le emozioni viscerali che mi poteva dare. Ecco perché amerò sempre Battisti. Ecco perché ho sempre seguito Renato Zero, che però oggi, essendosi trasformato in un prevosto con pretese politicanti, non mi piace più.

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  9. I cantautori comunisti, in quanto comunisti ( cioè in quanto "artisti impegnati"), sono quello che dici tu. Però spesso sono stati solo artsti e basta, e in certi casi anche eccelsi. De Andrè ha fatto un disco che ad ascoltarlo oggi è ridicolo- forse lo era anche allora-, mi pare si chiamasse Storia di un impiegato ( col Maggio francese, il Bombarolo etc. ). Però ha fatto anche Non al denaro o La buona novella o Crueza de ma. E qui non era comunista, era un artista e basta( che può anche non piacere, naturalmente ).Resta che ora abbiamo Jovanotti ed Emma.

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  10. Scusami, ma cosa intendi dire con -finisce un giorno prima del teatro canzone-?
    E a tutti quelli che... ... de andrè era un poeta ,cosa diresti ?

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  11. Ricordo bene un tuo scritto di un paio d'anni fa, dove, di Ligabue, dicevi peste e corna: solito accordo ripetuto all'infinito e testi che fanno ridere. Testuali parole. Hai cambiato idea?

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  12. Personalmente, no. Ma non mi hanno chiesto un pezzo critico su Ligabue, quanto uno sulla carriera di Ligabue. Per cui, se uno è un professionista o almeno professionale, mette da parte l'ego e fa un pezzo neutro. Nel quale non ho mai lasciato capire, mi pare, un mio apprezzamento ruffiano per Ligabue.

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