Tutti a dire che la Francia sì che è seria, che è unita, la Francia sì che è una nazione. Ma la Francia, attaccata, ha detto: contrattaccheremo e saremo spietati. Come fanno a esaltarla gli stessi cacadubbi che sono riusciti a esprimere solidarietà alle vittime per estenderla ai carnefici? Che insistono con la allucinazione delle “nostre” uniche colpe? Che si ostinano a non vedere l'Isis se non, peggio, a predicare che vanno capiti, assecondati, ascoltati, manco fossero i soliti bulletti viziati figli di mammà? Che vanno con le loro vocette odiose sulla Radio 3 della Rai a considerare queste orrende stragi, in fondo, come una magnifica opportunità per rispolverare i valori de sinistra? Che si rifugiano dietro i tabù, guerra no, non si dice, non sta bene, di religione meno che mai, incuranti delle lezioni della storia e del fatto che la guerra, santa, in nome di un dio, è stata dichiarata e alle dichiarazioni hanno fatto seguito le azioni? Dopo Parigi, sono spuntati altri trent...