Sotto casa mia stanotte hanno distrutto due piante ornamentali che avevamo piazzato per il decoro della via e anche per scoraggiare i soliti che usano la nostra abitazione come discarica. Qualcuno li ha visti, in tre o quattro, verso le quattro del mattino, sicuramente usciti da un locale notturno dei paraggi, sicuramente alterati, esaltati. La mattina scendo e trovo queste due povere piante distrutte, vasi rovesciati, la terra sparsa al suolo, una pianta sparita, gettata chissà dove, l'altra capovolta, soffocata nel suo stesso terriccio. La cosa mi ha fatto effetto come me lo fa vedere un animale torturato: le piante, esseri senzienti a loro modo, sono le creature più inermi dell'universo, non possono neanche muoversi, ma sembrano sorriderti mentre le guardi che respirano: che senso ha avuto quella distruzione così vigliacca, così gratuita? Anche in questo caso dobbiamo scomodare le solite categorie del disagio, della miseria, della mancanza di opportunità, insomma “è co...