Da vedere, cosa può diventare un festival musicale ricavato da un tendone della protezione civile dove è stata concepita la chiesa. Abbiamo trasformato uno stage nella capanna di Betlemme (o viceversa?) e la gente si è raccolta, s'è commossa, ha ballato, ha esultato con Hiroshi, Amaury Cambuzat, Killing Cartisano, The Niro, Andrea Franchi, Paolo Benvegnù, Il Parto Delle Nuvole Pesanti, Radiodervish. Andavano, venivano. Mangiavano. Tornavano. Si abbracciavano. Altre lacrime, non più quelle di un anno fa. È stata una festa lunga una giornata e non poteva riuscire meglio, siamo contenti, Simone Tardella ed io, perché è così che ce la eravamo immaginata; forse nemmeno, forse è stata anche più bella. Quello che non saprete, è che avevamo cominciato a pensarci appena finito #ancheiosonosanginesio. Quello che non saprete, è la fatica gioiosa di sempre, di Simone e mia. Quello che non saprete sono gli incontri, le confidenze, le promesse con questi artisti amici, che mi fanno sentire ...