Che certe facce da museo, qualche volta anche poco raccomandabili, tirino gli schiaffi, non ci piove. Che latrando di giustizia sociale si arricchiscano a spese della giustizia sociale, è sotto gli occhi di tutti. Che odiando il capitalismo si ritrovino capitalisti come pochi, è un fatto. Però non è vero che i vari Negri, Piperno, Capanna, Bertinotti, Vendola e tanti altri (Ingrao...) non siano coerenti, che abbiano tradito la loro idea: al contrario, se c'è una coerenza nelle loro vite è proprio questa, il comunismo essendo precisamente questo: fare carriera nella burocrazia e nelle istituzioni di partito e sindacato. Con il che si spiega l'avversione di questi individui per il merito, la responsabilità individuale, la libera intrapresa: mica è da tutti, mettere insieme babypensioni milionarie da inetti dopo una intera vita inutile, di cialtronaggine: i poveri, gli ultimi, la giustizia sociale, infatti, sono pretesto, mezzo, viatico. Anche tappeto, se occorre, e nella sto...