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SENZA FORTUNA


Non ne parla già più nessuno, ne parlo io su un blog da nulla, una pagina nell'ombra. Il fatto è che a Caivano, in uno di quei termitai assurdi straripanti disperazione, una bambina di sei anni lo scorso 24 giugno è volata giù da un balcone, e adesso si è scoperto che aveva subito violenza. Scoperto per modo di dire, perché tutti lo sapevano e lo mormoravano nel termitaio, così come sapevano e mormoravano dell'altro bimbo, ancora più piccolo, tre anni appena, aveva fatto la stessa fine dopo lo stesso supplizio. Fortuna, bella e scarmigliata come una zingarella, scaraventata giù come una cosa vecchia, Fortuna, il cui nome adesso strazia di ironia, era andata a giocare dalla sorellina del piccino morto l'anno prima, nella stessa casa. Tutti dicevano, tutti sapevano ma il terrore regna nei termitai di Caivano. Il parroco don Patriciello se la cava come sempre fanno i preti, rinviando alla giustizia di Dio, ma intanto tutti dicono che tutti debbono parlare, ma nessuno parla. Mentre altri bambini vengono mangiati vivi nel termitaio di Caivano. Fortuna era bella come una zingarella e l'hanno spiaccicata sulla strada e chi è stato è difeso, nascosto, forse se n'è già fuggito, un giorno lo prenderanno e allora dirà che non l'ha fatto apposta, che non voleva far male e tutti diranno che sì, era un bravo guaglione, è stato un gioco, uno scherzo, una disgrazia senza padri. Ai giornali queste lacrime non servono, perché i giornali sono oggettivi, sono asciutti i giornali, i fatti, dicono, i fatti, e le cifre, anche i retroscena ma non i sentimenti, quelli non informano, quelli sono inutili. Io ne scrivo su un blog. Fortuna Loffredo è un fantasma, Tonino Giglio è un fantasma, il loro sorriso dal nulla toglie ogni voglia di vivere, di sperare, di chiedere spiegazioni a un Dio.

Commenti

  1. ho visto ieri l'intervista alla madre, e in effetti dalle sue parole pare che sappia qualcosa di più su chi è stato.
    che, tra l'altro, appena lo prenderanno, dirà anche: "sono malato, aiutatemi, curatemi"
    vit

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  2. Ne ha parlato Chi l' ha visto ieri sera, e naturalmente fai bene a parlarne anche tu. Orrore strazio, e anche rabbia, per l' omertà.
    Francesco

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  3. Ho sempre dubitato di un programma come Chi l'ha visto. Mi pare il classico circolo vizioso per cui chi dovrebbe indagare fa "informazione", e chi dovrebbe informare fa "indagini". Nel segno dello sciacallaggio: la vicenda di Avetrana, con la cugina assassina cui si finse di credere per settimane, resterà paradigmatica.

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    Risposte
    1. in parte puo' essere , ma se non era per Chi l'ha visto , l' italico eroe Restivo (delitti Claps) era bello pacioso a casetta a collezionare feticci femminili.
      infine , mi spiace dirlo , ma quando le faccende di cronaca succedono a Napoli, , ascoltando le varie componenti umane in causa (vittime e carnefici ) si ha la sensazione ( a differenza del resto d'Iatlia ) che non ci sia piu' speranza per quella gente;
      spero d'essermi spiegato bene ,perché non sono bravo a scrivere.
      Vp

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    2. tutti sapevano di restivo, era difeso dalla curia e da ambienti coperti. chi l'ha visto è stata usata per smuovere acque stagnanti. e poi non mi piace che le indagini marcino di pari passo con le trasmissioni, anzi ne osservino tempi ed esigenze

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    3. sono d'accordo, ma , al momento , in questo paese di fuffa e cialtroni , non vedo alternative per pulire un po' di oscenita'.
      un caro saluto a te ed ai tuoi lettori.
      Vp

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    4. In quel caso, per quel non molto che so, è stato pure peggio: la trasmissione televisiva è arrivata molto prima delle indagini, peraltro condizionate dagli ambienti "bene" di Potenza e da un contesto omertoso.
      Cambiamo argomento va, scrivi un bell' articolo di musica, che mi sta "assugliando" un senso d'angoscia.
      Francesco

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  4. Restivo e' stato arrestato in Inghilterra per un delitto compiuto in Inghilterra dove soggiornava (un'altra malcapitata studentessa coreana ?) Evidentemente i grembiulini della provincia terronica li' non sono bastati...
    Lanzo

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