Era già
tutto previsto, quando si gioca male, male veramente, prima o poi si
becca, abbondantemente (si notino peraltro, qui in patria, le
riflessioni di Mancini, autocandidato alla Nazionale: "Ripartirei
da Balo, Buffon e Pirlo". E qui a Uibeuì che dicevamo? E da
Abete, Carraro, no?... C'è sempre una disfatta altrui che legittima
le proprie). E adesso fan fagotto in due: Felipao e Dilma.
Gelosissimo l'ammi-raglio Prandelli, quello del Codice Da Perdi:
appena visto il Brasile, ha capito che quella è la squadra per lui,
fatta apposta per lui. E sta già pensando di ritirare l'offerta del
Galatasaray. Questione di feeling. Così saranno contenti a Notti
Mondiali, l'unico, il solo programma all'altezza della Seleçao, dove
volano domande agli inviati del tipo: “Come l'ha presa il popolo
brasiliano?”. Mah, come l'ha presa, tutti felici, ballano la samba
insieme a Loew, che con le sue camicie di Moplen e i capelli da
Playmobil pare uscito da un episodio del commissario Rex. A
proposito. Ma possibile, con tutto ciò che bene o male accade in un
Mondiale, possibile che l'icona di quest'edizione debba restare un
odioso bambino brasiliano ricco viziato con occhiali da ricco che
piange? Lo passano più di Scolari, non se ne può più. A 'sto
punto, ridateci le care vecchie vuvuzelas.
Al bambino una pagaiata coi fiocchi per farlo riprendere. E già che ci siamo un bel ceffone a tutte le brasiliane in crisi isterica, neanche gli avessero buttato in testa una bomba atomica.
RispondiEliminaMi dispiace solo per il vecchietto abbracciato alla coppa di plastica
vit
In Brasile uoiono (ammazzano) i bambini per la strada e fanno tragedie per una partita di pallone
RispondiEliminaIl brasile che urla "vergogna !"alla propria squadra doveva già vergognarsi fin dalla prima partita. Tali e quali agli italiani.
RispondiEliminaMa i tifosi sono tutti così ipocriti o in qualche nazione se ne salva qualcuno ?
Tutto il mondo è pallone
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