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RIDATECI UIBEUI' - Codice Prandelli (tredicesima puntata)

Ma se la finale fosse Olanda Germania come 40 anni fa? Cioè le compagini più solide, più calcistiche. Sta scritto nelle tavole della politica ma mica in quelle divine che questo mediocre Brasile debba per forza arrivare in fondo e lo stesso dicasi per un'Argentina poco più degna. E comunque, che Mondiale scarso. Barboso, partite – le poche che questa Rai a mezzo servizio e canone intero concede – che non finiscono mai. La vera novità mi sembrano i giocatori, complessati, fragili, quelli del Brasile li mandano dallo psicologo: chissà Neymar adesso che qualcuno ha messo in pratica i suggerimenti di Oronzo Canà: ti spezzo la terza vertebra. Roba da galera, ma il ragazzino è talmente odioso – un vero campione mondiale d'antipatia da suggerire la tentazione dell'indulgenza verso chi l'ha fracassato. È un torneo specchio dei tempi, liquido, scorre via e lascia poco e niente, poca personalità nei calciatori, poca negli allenatori. Loew della Germania, che pare un personaggio del commissario Rex. Il ciccione olandese, che sembra un turista in gita ma almeno è capace di bizzarrie calcistiche da consegnare alla storia, come buttar dentro il secondo portiere per i rigori (e la lotteria del dischetto gli dà ragione). C'erano anche alcuni pazzoidi sudamericani ma parevano più che altro tappetari, di quelli che si scalmanano in modo imbarazzante e senza cagione. La compagine più grigia di tutte? Che domande, la nostra. Atleti che non stavano in piedi (ma adesso, ai Caraibi, sono già risorti), un allenatore inesistente subito fuggito ad arraffare altri compensi in Turchia. “Dal codice etico al codice Iban”, ha scritto qualcuno. Pare più che altro il codice Da Perdi. 

Commenti

  1. Completo disaccordo su Neymar: ho visto l' intervista post tentato omicidio ( e consumate lesioni gravi ) e l' ho trovato simpatico e tenero. E poi è un fenomeno, con l' unica colpa di non essere 1 e 90 e di non pesare 85 kg. Però il gioco del calcio è per lui, non per i corazzieri alla Chiellini. A differenza di Balotelli, ahimè, questo è un giocatore vero.
    Auspico Brasile e Argentina in finale, dove terrò per O' Brazil ( onestamente, uno dei più modesti della storia )
    Francesco

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  2. questi sono viziati come tutti i giocatori d'oggi, navigano nell'oro molto più di un tempo e sono fragili, fragili nella testa e nelle gambe....sono d'accordo che questo calcio è liquido, tutto un fuoco fatuo, come la realtà virtuale in cui siamo immersi da iperconnessi, salvo poi accorgerci della dura e vera realtà quando arriva ci arriva un pestone reale...una cartella esattoriale, una grave malattia, una scomparsa, un lavoro che svanisce...lo stesso per questi giocatori quando si scontrano in campo, anche se il fallo su Neymar, nello specifico, sarebbe stato da espulsione ...comunque Neymar rispetto ai grandi campioni brasiliani del passato è una pippetta...neppure confrontabile con Pelè o Zico o Falcao o Socrates e chi più ne ha ne metta....il mondiale delle mezze seghe altro che storie... e l'allenatore della Germania è veramente uscito da un telfilm del commissario Rex...io comunque preferisco Derrick e Maigret
    Davide, Milano
    Davide, Milano

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  3. Beh, nell' 82 mio papà, che è del '26 e quindi aveva 56 anni, diceva che ormai il calcio era degenerato, vuoi mettere il Brasile del '58 ? Adesso però vedo che si diverte. C'è speranza, ragazzi, ci si vede ai Mondiali del 46 !

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  4. http://www.medicitalia.it/antonio.valassina/news/4843/Se-la-frattura-vertebrale-di-Neymar-e-un-fake

    A quanto pare Neymar aveva già problemi pregressi alla colonna vertebrale, nascosti per farlo giocare a tutti i costi!

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