Ma se la
finale fosse Olanda Germania come 40 anni fa? Cioè le compagini più
solide, più calcistiche. Sta scritto nelle tavole della politica ma
mica in quelle divine che questo mediocre Brasile debba per forza
arrivare in fondo e lo stesso dicasi per un'Argentina poco più
degna. E comunque, che Mondiale scarso. Barboso, partite – le poche
che questa Rai a mezzo servizio e canone intero concede – che non
finiscono mai. La vera novità mi sembrano i giocatori, complessati,
fragili, quelli del Brasile li mandano dallo psicologo: chissà
Neymar adesso che qualcuno ha messo in pratica i suggerimenti di
Oronzo Canà: ti spezzo la terza vertebra. Roba da galera, ma il
ragazzino è talmente odioso – un vero campione mondiale
d'antipatia da suggerire la tentazione dell'indulgenza verso chi l'ha
fracassato. È un torneo specchio dei tempi, liquido, scorre via e
lascia poco e niente, poca personalità nei calciatori, poca negli
allenatori. Loew della Germania, che pare un personaggio del
commissario Rex. Il ciccione olandese, che sembra un turista in gita
ma almeno è capace di bizzarrie calcistiche da consegnare alla
storia, come buttar dentro il secondo portiere per i rigori (e la
lotteria del dischetto gli dà ragione). C'erano anche alcuni
pazzoidi sudamericani ma parevano più che altro tappetari, di quelli
che si scalmanano in modo imbarazzante e senza cagione. La compagine
più grigia di tutte? Che domande, la nostra. Atleti che non stavano
in piedi (ma adesso, ai Caraibi, sono già risorti), un allenatore
inesistente subito fuggito ad arraffare altri compensi in Turchia.
“Dal codice etico al codice Iban”, ha scritto qualcuno. Pare più
che altro il codice Da Perdi.
Completo disaccordo su Neymar: ho visto l' intervista post tentato omicidio ( e consumate lesioni gravi ) e l' ho trovato simpatico e tenero. E poi è un fenomeno, con l' unica colpa di non essere 1 e 90 e di non pesare 85 kg. Però il gioco del calcio è per lui, non per i corazzieri alla Chiellini. A differenza di Balotelli, ahimè, questo è un giocatore vero.
RispondiEliminaAuspico Brasile e Argentina in finale, dove terrò per O' Brazil ( onestamente, uno dei più modesti della storia )
Francesco
questi sono viziati come tutti i giocatori d'oggi, navigano nell'oro molto più di un tempo e sono fragili, fragili nella testa e nelle gambe....sono d'accordo che questo calcio è liquido, tutto un fuoco fatuo, come la realtà virtuale in cui siamo immersi da iperconnessi, salvo poi accorgerci della dura e vera realtà quando arriva ci arriva un pestone reale...una cartella esattoriale, una grave malattia, una scomparsa, un lavoro che svanisce...lo stesso per questi giocatori quando si scontrano in campo, anche se il fallo su Neymar, nello specifico, sarebbe stato da espulsione ...comunque Neymar rispetto ai grandi campioni brasiliani del passato è una pippetta...neppure confrontabile con Pelè o Zico o Falcao o Socrates e chi più ne ha ne metta....il mondiale delle mezze seghe altro che storie... e l'allenatore della Germania è veramente uscito da un telfilm del commissario Rex...io comunque preferisco Derrick e Maigret
RispondiEliminaDavide, Milano
Davide, Milano
Beh, nell' 82 mio papà, che è del '26 e quindi aveva 56 anni, diceva che ormai il calcio era degenerato, vuoi mettere il Brasile del '58 ? Adesso però vedo che si diverte. C'è speranza, ragazzi, ci si vede ai Mondiali del 46 !
RispondiEliminahttp://www.medicitalia.it/antonio.valassina/news/4843/Se-la-frattura-vertebrale-di-Neymar-e-un-fake
RispondiEliminaA quanto pare Neymar aveva già problemi pregressi alla colonna vertebrale, nascosti per farlo giocare a tutti i costi!