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CHIUSO PER VITA



Ieri a un pranzo ufficiale ho esagerato, non tanto col cibo quanto nel bere. Davvero esagerato. Un'altra volta. Alla fine sono uscito, debbo anche aver preso freddo, a casa sono crollato, sono collassato, ho passato una sera e una notte di agonia, credo d'esser vivo solo perché ho un cuore robusto. Non ho più voglia di andare avanti così, mi sono stufato. Sono andato oltre la noia di me. Allora basta, fine, chiudo il laboratorio. Ho 55 anni, ho sempre tirato tutto allo spasimo, come se non ci fosse un domani o meglio come se domani fosse uguale a ieri. Non mi diverto più. Iggy si è ripulito a 50, Mick a 40. Keith non ha mai smesso davvero, ma è l'ombra di se stesso. Io non voglio diventare l'ombra di me stesso. Non voglio neppure ingrassare ancora, con tutta la fatica che ho fatto. Non voglio ritrovarmi un patetico rottame, anche in previsione degli impegni che mi attendono. Non voglio arrivare alle presentazioni barcollante e suonato. Non finirò così. Per cui, prendo questo impegno pubblicamente, così che chi mi vedesse tradirmi, potrà sputarmi in faccia. E me lo sarò meritato. Ma non succederà. Sarà bello passare a quest'altra fase della mia vita amministrandomi. I segni ci sono tutti, i tatuaggi anche, la libertà è intatta. So che non sarò mai in pace, ma c'è e modo di restare in guerra; ed io ho bisogno di tutta l'energia per continuare questa guerra mia.

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