Perché non mi basta di
vederti
Io non sono fatto per
vederti
Io devo sapere che ci sei
Che se allungo un braccio
tu ci sei
Con il sole, con il
temporale
Che se vado fuori tu mi
aspetti
Come a prendere le
sigarette
E se parto non succede
niente
Torno presto e non è
stato niente
Devi stare dentro il mio
confine
Ogni giorno per ogni
stagione
Dimmelo cosa resta di me
Cosa sopravvive del mio
mondo
Di canzoni, luci sui
balconi
Se vai via, mi lasci su
un vagone
Prigioniero d'un canto
lontano
Il tuo ventre di eterno
giardino
Notte che immancabile
t'accende
Io chi sono senza tutto
questo
Io chi sono se t'attendo
invano
La tua voce il tuo cielo
negli occhi
L'infinito tuo gioco di
specchi
Io non voglio più starti
lontano
Perché invecchio e fuori
il finestrino
Tu mi sfiori e non sei tu
e vai via
Io devo sapere che sei
mia
Tutto il resto è vuota
nostalgia
E' solo una stupida
poesia
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