Vieni da me con un cuore
d'assenzio
Con le ferite grondanti
rovina
Per le sere di rimpianti
e silenzio
Per gli avanzi rimasti in
cucina
D'una cena che non basta
mai
Fatta di guai, di molta
pena amara
Per i sorrisi presi a
martellate
Per la polvere che rimane
di fiori
Colti da un bambino
addormentato
Per i fori in vene
desolate
Dissacrate da morti
segreti
Per le pareti strette
della stanza
Dove ha sbattuto chi
danza da solo
Vieni nell'assalto più
assoluto
Vieni, che è il momento
di piangere
L'ultima illusione di chi
prova
Ad infrangere il
sortilegio nero
A sconfiggere il vero.
Trave oscura
Nella notte che più non
respira
Felicità di vetro da
travolgere
Sotto valanghe di pietre
di bugie
Spranghe di follia
spezzano il cielo
Questo mondo è una
pozzanghera impura
Un mitragliatore di
dolore
Ovunque vai ci trovi la
paura
Di vivere e morire. Il
tuo destino
Sei tu e sai di non
sfuggire
Temporale di nuvole al
veleno
Alluvione se vuole. Ti fa
male
Vieni da me. Vieni al
funerale
Del più piccolo scampolo
d'amore
Dell'illusione incinta di
follia
Vieni, che è una finta
agonia
Vieni che
sono finite le parole
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