Torna il Faro con quello
che non si dice, perché non si deve dire, ma il Faro prova a dirlo:
lo ius soli, gli italiani lo vogliono davvero? La siccità della
pianura Padana, in fondo, c'è sul serio? I pirati tossici, i
balordi, vengono graziati, con o senza braccialetto elettronico,
perché così vogliono le leggi o semplicemente perché così
vogliono i giudici della magistratura più creativa e compromissoria
al mondo? Davvero sono gli immigrati a pagare le pensioni agli
indigeni? Quali? Quanti? Che succede in Facebook, sedicente veicolo
di democrazia, di pensiero, di libertà di espressione? Come mai lo
ius, qualsiasi ius, è sempre per chi arriva, mai per chi ha la
disgrazia di invecchiare qui dopo esserci nato? Guido Rossa,
graphic-novel capolavoro di Nazareno Giusti. Le giovani risorse del
futuro che vanno ai rave, ma se uno di loro annega non fanno una
piega. Il Faro, costi quel che costi (costa pochissimo: per info e
abbonamenti: maxdelpapa@gmail.com).
Un bel numero, sui più o
meno loschi figuri che, per forza d'inerzia, accettiamo, subiamo,
sovente esaltiamo: via con la carrellata: il mons. Galatino
dell'ovvio e del paraculo, il Renzi che tentenna ma sta, il Gino che
fa fuori la figlia (soldi: come profumano, sti soldi!), il Mengoni
che bercia e pensa basti berciare, gli apocalittici, incredibili,
fluviali comunicati di Goletta che costano una foresta l'uno, una
poco gentile signora velata che ha capito tutto, un portavoce –
Fazio - di un potere forse al tramonto, ma lui come Carlo Quinto non
vede mai tramontare il sole, una sindaca per mancanza di opposizione
che fa niente ma lo fa male, e poi quel berciare di fondo, continuo,
spietato, che mangia l'attenzione e la memoria... Un bel numero,
converrete, a dispetto del caldo, ma quello è colpa di Trump. Solo
per chi si abbona però: maxdelpapa@gmail,
e passa la paura.
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