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RIDATECI I VECCHI CONCERTI, LITURGIE EMPIE DA RICORDARE


Commenti

  1. AI concericaro massimo,devo polemizzare con te perché ti seguo,ammiro e stimo da tanti anni:questo pezzo sul pubblico dei concerti te lo potevi anche risparmiare.Mi pare una polemica molto generica,basata sul sentito dire e su un sentimento nostaslgico che sinceramente ha un po rotto.Io,da appassionato terminale di musica,vado ai concerti dalla fine degli anni 80,e seppur in modalità diverse i personaggi fastidiosi in mezzo al pubblico ci sono sempre stati,cosi come il chiacchericcio,e quelli che son li non si sa perché.Negli anni 70 era diverso?io sono del 73 quindi non lo so ma non credo si possa essere nostalgici di un periodo in cui per esempio frank zappa suona in italia e il pubblico sta sugli spalti con la platea vuota,o il fatto di ascoltare battisti faceva di te un reazionario.Ai concerti si va per cantare quel ritornello a squarciagola,per sentirsi parte di qualcosa,per provare quella catarsi emotiva che ti fa sentire vivo e meno solo,ma anche per divertirsi e basta.Era cosi,ed è cosi ancora oggi.La passione eil godimento che si trae dalla musica non sarà mai depotenziata dai controlli militare schi dalla birra annacquata a 10 euro,dai coglioni con le loro protesi cellullari,dai fidanzatini che si slinguazzano proprio davanti a te,ne da quelli che parlano delle loro stronzate durante la versione solo chitarra e voce del tuo pezzo preferito.con immutata stima

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    1. La stima è ampiamente non ricambiata perché tutto questo tuo sproloquio (tuo di chi?) pare il vaniloquio di un egocentrico che ha appena fumato pesante.

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