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INFINITI MONDI

PRONTO, BUONGIORNO E' LA SVEGLIA

Clamorosa indifferenza ha suscitato la scoperta della Nasa che, ad "appena" 40 anni luce da noi, ha trovato un altro sistema solare con sette pianeti identici al nostro per qualità, temperatura, possibilità di vaste masse d'acqua e quindi di vita. Appena 50 anni fa, non anni luce, la fantascienza che diviene realtà avrebbe occupato ogni spazio per mesi e mesi, adesso due minuti in cronaca, una sporadica effervescenza dei fanatici/complottisti in rete, e via andare: c'è da occuparsi delle scissioni molecolari nel PD. Fioccano le spiegazioni sociologiche per tanta apatia stellare: siamo rincoglioniti; siamo troppo scafati, abbiamo già immaginato tutto; la tecnologia ha ridotto la nostra capacità di attenzione a livelli da moscerino; siamo bombardati di notizie perlopiù inutili e non sappiamo distinguere; ci informiamo di più ma peggio. Tutto giusto, tutto plausibile, ma è un po' come la storia dei dinosauri, che quando qualche scoperta fa oscillare la loro estinzione da 66 a 6 milioni a 66mila anni fa, ci guardiamo bovini: embè? Per tutto il resto ci sono gli Angela, padre e figlio, ma io azzardo una motivazione più ruspante, laureata all'università della vita: dobbiamo già vivere in un mondo infame, che bisogno c'era di scoprirne altri sei o sette potenzialmente identici?

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