La verità
E' che siamo sconfitti
Relitti senza denti,
contenti del nulla
Che abbiamo, cadenti
Urla di vecchie case
Piene di ombre, ricche
Di mancanze
E ricorrenze inutili
Patetiche
Decrepite
La verità
E' che ci annoiamo
Coll'immenso vuoto
stretto in mano
Aride isole sterili di
pianto
Per l'eroismo d'un santo
quotidiano
Orfani di qualsiasi
commozione
Dello stupore d'un bacio,
uno scudetto
Il record dell'outsider
contro tutto
Il Pulcinella perfetto di
Totò
Il Geppetto struggente di
Manfredi
E ancora un altro
concerto degli Stones
Stiamo in piedi
Senza saper che fare.
Incerte
Proiezioni senz'anima,
cloni
Di noi stessi, danze
pornografiche
In un mondo che è un
albero di Natale
Di luci stroboscopiche e
truci, uno sbando
Assurdo, incomprensibile.
Inservibile
Piante immobili, disperse
in un deserto
Di sorda solitudine
annegate
Deprivate d'un fato
rinnegato
Balliamo, ma che cazzo
balliamo?
Hai fatto bene a
andartene
Qui non c'è più spazio
per il sole
Lo strazio dolce della
tenerezza
La pienezza d'un sorriso
bambino
E siamo tutti perdenti
Burattini imbarazzanti,
dementi
Tutto virtuale, pure i
sentimenti
I funerali, gli applausi
da osteria
Taroccata perfino
l'allegria
Da buttar via, che non
ride nessuno
Non ho paura ma freddo
già al mattino
Quando mi alzo e la gente
attraverso
e non la sento e non mi
sente, spenta
Nel suo sfiorar gomiti
indifferenti
Hai fatto bene a
andartene
Da questa vita che ci sta
uccidendo
E non è vita, è giusto
un insulto
Di giorni tenuti insieme
colle viti
Mi dici a che serve stare
qui
Ad incazzarsi orrore dopo
orrore?
Navigano su mari di
dolore
Banditi, criminali
infiniti
Sfruttano, s'approfittano
e più
Sei di vetro e più
annientano felici
Mangiano cuori e la gente
li osanna
Madonna, chiamati fuori
anche tu
Che non serve
intercedere, sperare
Sparano tutti, brutti
come ratti
Mari corrotti, miracoli
rotti
E sei un ribelle appena
ti difendi
Sapessi tu la rabbia che
mi prende
L'ipocrisia dei buoni
sentimenti
Ma se crepi è uno sballo
e tutti quanti
Salteranno felici sui
tuoi denti
Mi dici a che serve stare
qui
A contare le occasioni
perse
Le illusioni di
traiettorie diverse
Hai fatto bene a scendere
Dalla nostra giostra di
follie
E di balle e farfalle
drogate
Che per disperato istinto
si posano
Su piante aride che non
danno niente
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