Ecco quel giardino, la panchina
Campione bambino, quanti gol
Fatti quasi soltanto per te
E il racconto poi di quel che sai
La panchina, rifugio per noi
Luce nella luce giurerei
Ecco là il mio piano per il blu
Di giornate a scale, accordi mai
Sempre un po' scordato, ti dirò
Lo ricordo il concerto per te
Che mi salutavi andando via
E quegli occhi chi li ha visti più
Ma da allora sono ancora qui
Poster nella mente, storia in me
Scendo la stazione del metrò
Mi è sempre piaciuto stare giù
Dove l'aria è greve e ti circonda
L'odore dolciastro della gente
Non c'è più quel mondo ch'era mio
Come neve s'è disciolto in sé
In ascolti di canzoni ed io
Con la neve nei capelli ormai
Lo rivolto dal dolore in poi
Perché niente è presente così
Come un volto, un viale che hai perso
Ma quel sole dal sapor d'incenso
Quella pioggia sul balcone è là
Se ci penso forte è ancora là
Dentro ci rientro e tu ci sei
Ogni volta che ti cercherò
Dall'amore in poi mi troverai
Misteriosa attesa, stella mia
Poster dal color d'eternità
Ostinata e sola verità
Sei le mille vite che vivrei
Che ho vissuto e non ho avuto mai
Ho sognato quello che già sai
Strani giochi, ma tu dove sei?
T'inseguivo nei mari d'oblio
E pregavo un così amaro dio
Poi m'arrendo, m'addormento e tu
Mi riprendi mentre scendo, tu
E tutta la neve è andata via
Ci appartiene il tempo d'ora in poi
Sarà come sempre e come mai
Finalmente poster siamo noi
Ma dammi la mano, attraversiamo
Che ci aspetta il giardino di fiori
Sediamoci qui, sulla panchina
Ti racconto cosa ho fatto ieri
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