Può capitare a Milano
che uno rimasto chiuso nel cesso del Duomo sia costretto a dormire
tra le guglie fino a mattina; e può capitare a Roma che qualche
ragazzotto scali indisturbato il Colosseo per poi mettersi su
youtube, nella costernazione dei giornali mondiali che un po'
ironizzano e un po' si preoccupano. La giustificazione è servita
calda: "Non abbiamo personale adeguato" ha ammesso, o forse
rivendicato, il direttore del Duomo e tanta soavità fa il paio con
quello che ripete sempre il ministro dell'Interno Alfano, "il
rischio zero non esiste". Infatti esiste il rischio mille,
diecimila. Duomo e Colosseo sono tra i bersagli espressi dell'Islam
violento, anche se al papa cattolico non piace sentirlo definire
così, e come tali perfettamente inquadrabili. All'ombra del
Battistero fiorentino ho visto ragazzini in mimetica che guardavano
le ragazze, le fermavano, come anche quelli alle fermate del metrò
di Roma o Milano, le chiamavano "a vedere il mitra che spara a
raffica", a una cellula estremista basterebbe assoldare due o
tre tipe provocanti per intrufolarsi. "Il rischio zero non
esiste" e "non dobbiamo modificare le nostra abitudini".
Neanche se scalano il Colosseo? Neanche, tanto a chi tocca tocca. Del
resto, non è che altrove le cose vadano meglio, Belgio, Francia e
Germania, con tutta la loro spocchia, si sono scoperte colabrodi e
ogni giorno puliscono il sangue, il loro sangue, cosa che da noi non
è ancora accaduta, ma accadrà: e allora perché preoccuparsi? Per
questo è inutile chiedersi cosa si aspetti a trovare il personale
adeguato, qui siamo sempre tutti superspecializzati ma non c'è mai
personale adeguato e la colpa è sempre ben altra, signora mia. Le
immagini del crucco che scala l'Amphiteatrum Flavium più che muovere
a polemica muovono leggeramente a terrore e siccome non c'è
personale adeguato e i soldatini nerboruti e rasati sbuffano
annoiati, salvo quando passa qualche pischella, dentro la mimetica
con lo stemma tricolore, si trova l'escamotage di truccare le parole
per negare la realtà: ma quale cattivi, quali estremisti, dobbiamo
volerci bene e capire le ragioni di chi ci taglia la testa. Se scrivo
su Facebook che questo fanatismo non mi lascia tranquillo, mi censura
il social e mi scomunica il papa incidentalmente cattolico, uno che
un giorno o l'altro vedremo sgonnellare cantando "Allahu Akbar".
strano che il papa non faccia la prossima giornata della gioventù in siria on in iraq, con tutta la pace e la fratellanza che c'è lì.
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oggi Papa F. durante il volo di ritorno dalla Polonia ha dichiarato "che siamo noi Europei a spingere tanti giovani senza lavoro verso l'alcool, la droga e.....l'estremismo islamico, l'Isis"...ossia è colpa ns se questi sgozzano, mettono bombe, ammazzano a colpi di armi automatiche o sotto le ruote di un TIR centinaia di persone pacifiche e innocenti, predicano l'odio contro la ns cultura e il ns modo di vivere...perchè non hanno un lavoro ????? sempre colpa ns.....ma è sano di mente 'sto Papa ?
RispondiEliminaDavide, Milano
Credo che in Vaticano se lo stiano chiedendo in molti, e si stiano anche rinfacciando la responsabilità di averlo eletto. Per i matti è sanissimo, ma credo stia lavorando attivamente per distruggere il mondo cattolico e spianare la strada all'Islam più feroce. Ha le stesse idee delle brigate rosse e dei loro seguaci, per i quali ogni attentato contro l'Occidente andava bene, a prescindere dalla matrice. Un odio così totale verso il mondo cattolico e occidentale in un pontefice non si era ancora visto.
EliminaMa tanto i bravi cattolici più o meno devoti si sono tutti esaltati a questo delirio. Tutti in orgasmo anti se stessi. A volte penso che i pazzi siamo noi.
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