Passa ai contenuti principali

VIVA IL MULO!


Alcune notiziole sfiziose in occasione della roboante “giornata della terra”. Su 18 procedure di infrazione ambientali aperte dall’UE contro l’Italia, 14 coinvolgono le Regioni, in prima fila cinque promotrici del referendum antitrivelle. La mancata depurazione delle acque costa 480 milioni nel solo 2016. In Usa fallisce SunEdison, gigante multinazionale delle energie pulite e rinnovabili. Uno studio compiuto dalla London School of Economics dimostra l'incidenza crescente delle mafie nel business delle rinnovabili, a conferma che nessuna energia è completamente pulita anche dal punto di vista penale. Il riscaldamento globale è in odor di bufala, ma la comunità scientifica lo sorregge e la politica pensa a censure fino alla galera per chi, riscontri scientifici alla mano, lo confuta. È trapelato, da New York, il fitto scambio di corrispondenza elettronica tra il procuratore generale, altri membri della giustizia di fede democratica ed alcuni attivisti ambientali.
Il contenuto è in chiaro e non è stato secretato: arrestare l'azione dei negazionisti climatici che ostacolano il processo di standardizzazione dell'accettazione del riscaldamento globale e tutti coloro che sostengono l'estrazione e l'uso di combustibili fossili e la non influenza della CO2 sulle vari...abilità del clima. Le intercettazioni parlano chiaro: i procuratori ed i leader dei gruppi ambientali coordinavano le loro affermazioni davanti alla stampa, celando eventuali incontri, prese di posizione da attuare e azioni legali da intraprendere a danno di avversari politici e scientifici.
Coordinate anche le azioni per impedire alla Scienza e chiunque fosse per un confronto a 360 gradi di affermare le proprie tesi, lasciando pieno spazio al solo Presidente Obama (o al papa Francesco) di esprimere pubblicamente, e senza contraddittorio, il proprio pensiero catastrofico. L'alternativa è l'incriminazione e l'arresto secondo il RICO Act. La Germania vuole proseguire la sua corsa verso le rinnovabili, strizzando l'occhio alla Cina per le importazioni internazionali di energia elettrica. Intanto cerca una soluzione ai problemi di costi dell'energia, divenuti ormai insostenibili. Le principali industrie del Paese delocalizzano in cerca di energia a basso costo; la transizione è costata ad oggi oltre 200 miliardi di euro, da qui al 2025 saranno necessari almeno altri 116 miliardi di euro, ma senza la certezza di... poter generare energia realmente sufficiente, tant'è gli operatori sono costretti a lasciare in stand-by per il back-up le unità a carbone. Il totale, considerando la necessità di ricostruire le linee dell'alta tensione, supererà i 1500 miliardi di euro, una cifra totalmente a carico degli utenti e delle industrie (da altri articoli già pubblicati nella pagina).
Come vedete, mi limito alla nuda cronaca, senza commenti, chiose o allusioni. Cercate pure le fonti, tanto lo so che non mi crederete; potete cominciare a reperirle dalla pagina di Franco Battaglia (il quale vinse una causa per diffamazione contro lo scienziato in yacht e condono Beppe Grillo), che ne riassume molte. Per il resto, buona catastrofe a tutti e mi raccomando, oggi per coerenza non riscaldate il pianeta; abbandonate computer, tablet, telefoni e tutti gli aggeggi che consumano energia e sono a km. 10.000, lasciate spente auto, moto, mezzi pubblici, viva il dorso di mulo (anche se stramazza, poveretto), e cibatevi di bacche biologiche, non OGM, sfidando intossicazioni e avvelenamenti del tutto naturali; tipo una roulette russa bio.

Commenti

  1. Spero che qualcuno abbia letto bene il tuo articolo, ma ne dubito.
    Dietro le rinnovabili ci sono mafia & Co.
    La criminalita' organizzata, pare abbia un fatturato superiore alle 50 piu' grosse aziende multinazionali. Anche loro avranno fatto cartello e fanno tutto quello che gli fa comodo come le altre 50 aziende...

    RispondiElimina

Posta un commento