Quando ti prende la
voglia di non vivere, come un'ombra, come un'onda, voglia di non
risorgere, andare via e sparire, e non t'importa di curarti, di
saperti, di star bene, di stare in qualsiasi modo, non hai voglia di
essere, hai voglia di non essere e non t'importa niente di spiegare,
di capire, non ne hai più voglia, non te ne frega niente, neanche
della voglia di esistere che eri, vuoi solo tuffarti nell'onda di
niente e non tornare più e non preoccuparti di chi resta, di chi non
piangerà, nemmeno dei tuoi gatti, ed è l'unico gesto davvero degno
che avrai fatto in una vita di miraggi, di giorni che ti hanno
stancato, che non hai voluto e non t'importa di salutarli, di
nobilitarli, di trovare alibi, non hai più voglia, più speranza e
non sarai né il primo, né l'ultimo, né l'unico, solo uno che va
via, che si è rotto, che non ha più parole e non ne cerca e non
cerca rimpianto, uno infine libero di non essere e nient'altro che
questo, più niente, più nessuno, non te ne frega un cazzo.
Spesso mi prende la voglia di non vivere, ma ho 6 cani e 4 gatti e senza di me non so che fine farebbero. Una volta morti, i cani, purtroppo e per fortuna, non campano molto, forse logorati dall'amore che ci danno, i gatti - che si fanno i cazzi loro, anche se si aspettano di essere carezzati ed adorati - vivono in media il doppio.
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